Premier League, Guardiola e Wenger furiosi con gli arbitri

Il tecnico del City: «I giocatori vanno protetti». Quello dell'Arsenal: «Non migliorano mai»
Premier League, Guardiola e Wenger furiosi con gli arbitri© PA

TORINO - Arbitri inglesi nel mirino di due pezzi da novanta tra gli allenatori di Premier League. Pep Guardiola e Arsene Wenger hanno puntato il dito, anche se con toni doversi, contro i direttori di gara dopo le partite di ieri delle loro squadre. Il catalano, che in casa del Crystal Palace ha visto interrompere a 18 la striscia di vittorie consecutive, si è lamentato per la manica troppo larga usata nei confronti degli autori di interventi violenti, come quello commesso ieri dal capitano del Palace Puncheon su Kevin de Bruyne, usciti entrambi in barella. "Gli arbitri devono proteggere tutti i giocatori, non solo i miei - ha detto Guardiola -. Sappiamo quanto è impegnativo a livello fisico il campionato inglese, ed è giusto e bello che sia così, ma in questo modo le squadre perdono giocatori importanti".

Il City dovrà fare a meno per forse due mesi di Gabriel Jesus, anche lui infortunatosi ieri dopo un contrasto, mentre il belga potrebbe dover saltare solo una o due partite. Wenger - che ieri ha battuto il record di panchine in Premier di sir Alex Ferguson, 811 - è uscito invece furioso dal campo dopo il pareggio per 1-1 in casa del West Bromwich Albion, determinato da un rigore a suo dire inesistente concesso nel finale alla squadra di Allan Pardew. "Gli arbitri qui sono intoccabili, ma non si possono fare errori del genere, non c'era assolutamente fallo di mano - ha affermato il francese, non nuovo a intemerate contro la classe arbitrale -. Sono arrabbiato. Io mi sono battuto molto anni fa per arrivare agli arbitri professionisti ma da allora non vedo miglioramenti".

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