Manchester, Mourinho e Pogba rimandano la festa di Guardiola

TORINO - «E conosco ancora qualcuno a cui non piace il calcio». Il tweet di Gary Lineker a pochi istanti dalla fine di Manchester City-Manchester United sintetizza alla perfezione lo spettacolo del derby. Finisce 3-2 per gli "ospiti" che rimontano il 2-0 stampato alla fine del primo tempo. Il protagonista della vittoria? E chi se non Paul Pogba? Le polemiche della vigilia, qui soltanto un pezzo di tutto quello che è accaduto negli ultimi giorni, hanno caricato l'ex centrocampista della Juventus. Una doppietta e un'esultanza che valgono il prezzo del biglietto. A chiudere la partita ci ha pensato Smalling con il 3-2 finale e De Gea che al 90', grazie anche all'aiuto del palo sul colpo di testa di Otamendi, sbattono la porta in faccia ai sogni di festa scudetto. Nulla di grave, Guardiola ha vinto da tempo la Premier League, ma festeggiare il successo in un derby sarebbe stata tutta un'altra cosa. E Mourinho? In tanti avrebbero voluto ascoltare il discorso del portoghese ai suoi giocatori alla fine del primo tempo...

Quello che è successo nel derby di Manchester

"E 'un giorno speciale per lo United ed e' un peccato". Il Manchester City di Pep Guardiola e' andato a tanto cosi' dal vincere in anticipo la Premier League, obiettivo solo rimandato dopo la rocambolesca sconfitta nel derby con lo United di Jose' Mourinho. "Abbiamo fatto tutto nel primo tempo, ma poi abbiamo subito tre gol in 15 minuti - il commento del tecnico dei Citizens - Abbiamo giocato con coraggio e creato molte opportunita', ma alla fine non siamo stati abbastanza bravi.Il calendario e' cosi', ecco perche' questa competizione e' cosi' difficile. Andiamo comunque avanti: cercheremo riprenderci contro il controllo di Liverpool, siamo dei professionisti".

"Ero molto triste dopo il primo gol, poi dopo il secondo era importante che i giocatori rimanessero fiduciosi - il commento del manager dei Red Devils, Jose' Mourinho - Abbiamo girato palla piu' di qualsiasi squadra contro il Manchester City, abbiamo pressato un po' piu' alto e mantenuto il nostro sistema per ottenere un buon risultato.Ora abbiamo bisogno di sei punti per rimanere matematicamente tra le prime quattro". Sui rivali biancocelesti: "La nostra sfida e' finire secondi, ma voglio congratularmi con il City perche' vinceranno il titolo e giustamente. Non hanno lasciato alcuna possibilita' agli altri perche' hanno vissuto questa stagione senza smettere di vincere. Il mio obiettivo oggi - conclude lo Special One - era ottenere punti, non rovinare le feste. La domanda e': possiamo migliorare abbastanza per raggiungerli la prossima stagione?". (In collaborazione con Italpress)