Uefa, Manchester City ancora nei guai: sponsorizzazioni fittizie

Il club di Premier League ancora nel mirino della Federazione: accertamenti anche per il caso Zuculini
Uefa, Manchester City ancora nei guai: sponsorizzazioni fittizie© Getty Images

TORINO - Nuove rivelazioni di Der Spiegel, rivista tedesca, potrebbero mettere nei guai il Manchester City. Si parla di sponsorizzazioni fittizie. La Uefa, intanto indaga sull'Abu Dhabi United Group, il fondo d'investimento del proprietario Sheik Mansour. Il City potrebbe rischiare grosso.

TRASFERIMENTI - Secondo quanto riportato, il club sarebbe nel mirino sia della Football Association che della Uefa. Al centro dell'indagine della Federazione inglese c'è l'arrivo di Bruno Zuculini nel 2014. Il centrocampista, preso e dato immediatamente in prestito al Valencia, sarebbe al centro di un caso legato alla violazione della regola sull'acquisto di calciatori da parte di fondi di investimento. Anche il tesseramento di Jadon Sancho, oggi stellina del Borussia Dortmund ma transitato per il Manchester City nel 2015, è salito alla ribalta nelle ultime ore: il club avrebbe versato 200.000 sterline all'agente per un calciatore che, all'epoca dei fatti, aveva solamente 14 anni. Un'inezia, però, rispetto all'indagine della Uefa.

SPONSORIZZAZIONI - Sotto i riflettori ci sono ben 150 milioni avuti dal club inglese dall'Abu Dhabi United Group, il fondo di investimento riconducibile al patron Mansour. Una mossa che viola le regole Uefa e che preoccupa il Manchester City: la società rischia addirittura l'esclusione dalla Champions League. "Non forniremo alcun commento sulla questione - si legge in un comunicato del club - e si presume che si tratti di documenti sottratti al personale della nostra società, poi decontestualizzati. Il tentativo di danneggiare la reputazione del club è chiaro".

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