"Tottenham, offerta da 3,5 miliardi di euro per il club": chi c'è dietro

Jahm Najafi, presidente di Msp Sport Capital, insieme a una cordata di investitori sarebbe pronto a mettere sul piatto circa 3,5 miliardi di euro per acquistare il Tottenham. A dare la notizia è il Financial Times, secondo cui nelle prossime settimane dovrebbe essere formalizzata l'offerta per rilevare il club londinese di proprietà di Joe Lewis e presieduto da Daniel Levy. La somma totale andrebbe a coprire due voci: 2,8 miliardi di euro sarebbe infatti la valutazione attuale del club, a questi si aggiungono circa 700 milioni di euro di debiti accumulati dagli Spurs. Msp Sport Capital punta al 70% delle azioni, mentre il restante 30% andrebbe a investitori minori provenienti sempre dal Golfo, da Abu Dhabi.

Chi è Jahm Najafi e gli affari di Msp Sport Capital

Ma chi è Jahm Najafi, patron della società che vuole rilevare il Tottenham? Nato in Iran, quando aveva solo 12 anni si è trasferito negli States dove ha fondato MSP con l'ex agente sportivo Jeff Moorad. MSP detiene una partecipazione del 15% nel team McLaren F1 e in squadre di calcio in Portogallo (Estoril), Spagna (Alcorcon), Belgio (Beveren) e Germania (Augsburg). MSP ha anche discusso sull'acquisto di una quota di minoranza nell'Everton, altro club della Premier League, campionato che fa gola a molti investitori. 

Tottenham non in vendita ma...

Nonostante l'interesse nell'acquisto del club, Sky Sports sottolinea un dato piuttosto rilevante: il Tottenham non è in vendita e i suoi proprietari sarebbero impegnati nei loro piani a lungo termine. Gli Spurs e tutto ciò che gira intorno - dal nuovissimo stadio, inaugurato nel 2019, ai campi di allenamento, il centro sportivo e il terreno nei pressi del Tottenham Hotspurs Stadium oggetto di riqualificazione, fino ai risultati sportivi, e quindi la partecipazione più o meno costante alle coppe europee - rappresentano certamente un boccone molto appetibile, ma nel concreto non è stata presentata nemmeno un'offerta formale, pertanto non si può ancora parlare di una vera e propria trattativa ma semplicemente di un interesse.

Il Tottenham tra fatturato, stipendi e prestigio internazionale: una multinazionale del pallone

Solo un'offerta stellare potrebbe indurre la proprietà del Tottenham a ragionare di un'eventuale cessione del club. Tra l'altro c'è da tenere in conto l'enorme fatturato del club - 444 milioni di sterline secondo l'ultimo bilancio -, il nono più alto nel calcio mondiale secondo la Deloitte Money League. Il costo degli stipendi, di 209 milioni di sterline, è il più basso dei cosiddetti "Big Six" della Premier League. Secondo il CIES Football Observatory, la spesa netta per i trasferimenti di 424 milioni di sterline nelle ultime cinque stagioni è la quarta più alta al mondo, dietro Chelsea, Manchester United e Arsenal, non a caso altre tre club che militano nel massimo campionato inglese. Insomma, il Tottenham è una vera e propria multinazionale del pallone.