Chelsea, Conte sotto assedio: «Calciatori e dirigenti scaricano il manager»

LONDRA - Le scene di festa per il titolo conquistato dal Chelsea nella passata stagione e i complimenti incassati per il trionfo al primo anno in Inghilterra sembrano già ricordi lontani per Antonio Conte. Lo stentato avvio in campionato (dopo due ko di fila sono ora 9 i punti di distacco dalla capolista Manchester City) e il sofferto pari di mercoledì sera allo ‘Stamford Bridge’ contro la Roma in Champions League hanno riportato l’ex tecnico della Juventus al centro delle critiche della stampa britannica. Secondo il ‘Times’ «diversi calciatoridei ‘Blues’ sarebbero scontenti dei metodi e dei programmi di allenamento di Conte, convinti che i carichi dilavoro troppo duri stiano ostacolando la difesa del titolo e esasperando il problema legato agli infortuni». Chi non ha nascosto il suo disappunto nei confronti dell’allenatore salentino è stato David Luiz, che lo ha mandato chiaramente ‘a quel paese’ quando è stato sostituito nel 3-3 contro la Roma. Ma non è tutto...

LE RIVELAZIONI DEL 'SUN'
Altri particolari sul difficile momento dell’ex juventino a Londra arrivano poi dal ‘Sun’, secondo cui alcuni membri del "board" dei ‘Blues’ hanno addirittura previsto le scuse che Conte avrebbe usato dopo il pari con i giallorossi di Eusebio Di Francesco. Il dt del Chelsea, Michael Emanalo, è stato convocato per una riunione dopo la partita e pare sia tornato a casa alle 3 del mattino. Dimostrazione del fatto di come il momento - in casa Chelsea - sia fortemente delicato. Dopo il ko con il Manchester City del 30 settembre scorso, un dirigente "senior" dei Blues avrebbe invece addirittura previsto (e indovinato) la scusa del «calendario fitto di impegni». Lo stesso dirigente, sempre da quanto riporta il ‘Sun’, aveva previsto, e anche stavolta indovinato, la scusa degli «infortuni e della poca profondità della rosa dopo il ko interno con il Crystal Palace». Conte ha usato poi le stesse motivazioni per spiegare la deludente prova con la Roma, prendendosi però anche delle colpe per il cambio di modulo che avrebbe penalizzato i suoi giocatori. Scuse a parte comunque, quella di quest’anno è la seconda peggior partenza del Chelsea nell'era Abramovich. Un segnale che sta facendo seriamente riflettere la dirigenza dei ‘Blues’…