MANCHESTER (Inghilterra) - "Ho conquistato l'Inghilterra... ci sono voluti tre mesi": Zlatan Ibrahimovic, come sempre, non conosce modestia, e forse è questa la sua più grande dote. Il campione svedese del Manchester United, intervistato dal sito ufficiale del suo club, si mostra sempre più condottiero del nuovo corso intrapreso dai Red Devils, con cui ha già segnato 18 gol da quando è arrivato la scorsa estate dopo aver lasciato il Paris Saint-Germain.
SERIE POSITIVA - In attesa del big match di Premier League di domenica pomeriggio all'Old Trafford contro gli storici rivali del Liverpool, gara a cui il Manchester United arriva con l'importante serie positiva di 6 vittorie consecutive, Ibrahimovic spiega: "Ultimamente siamo stati vincenti, siamo stati più stabili, come una squadra. L'allenatore ha trovato la sua base, che non è facile quando sei un nuovo tecnico e arrivi in una nuova squadra e vuoi instaurare la tua filosofia, il tuo gioco e il modo in cui vuoi che essi siano".
DIEGO COSTA - E il manager, José Mourinho, è stato molto aiutato dalle prodezze di Ibra: "Se il collettivo fa bene, allora i singoli fanno bene. Cerco di aiutare la squadra e di provare fare ciò che so fare meglio - gol, giocare bene e creare opportunità per i miei compagni". Ma non per traguardi personali, come ad esempio raggiungere il cannoniere del Chelsea Diego Costa, spiega Ibrahimovic: "Non ho obiettivi personali, perché ho già fatto quello che dovevo, dopo soli tre mesi in Inghilterra..."