TORINO - Non capita a tutti di poter apparire sul profilo Instagram di Zlatan Ibrahimovic. Ne ha avuto il "privilegio", però, Fabio Capello. L'ex allenatore della Juve ha posato con l'attaccante svedese del Manchester United per uno scatto poi postato su Instagram con la frase: "La persona che ha cambiato il mio modo di giocare, Fabio Capello". Un endorsment niente male per Don Fabio, che volle fortemente l'arrivo di Ibra alla Juve nel 2004, salvo poi "plasmarlo" a suoi piacimento, come ha ricordato prima della presentazione del docufilm sullo svedese.
«NON SAPEVA CALCIARE» - «Appena arrivato alla Juventus Ibrahimovic non sapeva calciare, calciava molto male. Io lo impostai, in lui vidi l'orgoglio e la voglia di diventare il numero uno. Si mise ad allenare bene il tiro anche dopo gli allenamenti con la squadra e arrivò a calciare anche le punizioni».
LO SCOUTING - «Io ero alla Roma - ricorda il friulano - e lo vidi in un'amichevole a Berlino, nell'intervallo rimasi a guardare la sua tecnica nel riscaldamento, faceva già i numeri dei ragazzini di oggi. Quando andai alla Juventus lo feci acquistare. Aveva molte qualità ma gli piaceva fare i numeri, la cosa bella fu la determinazione che mise per migliorare e calciare. In lui ho visto subito l'umiltà e l'orgoglio di chi vuole diventare il numero uno».