© REUTERSBUENOS AIRES - Un campione si carica sempre la sua squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Carlitos Tevez, uomo sincero e campione verissimo, la notte scorsa ha trascinato il suo Boca Juniors al primo trionfo nella fase a gironi della Copa Libertadores. In una Bombonera gremita all’inverosimile, il numero 10 Xeneize contro il Bolìvar ha sfoderato una prestazione mostruosa, giocando sia da punta che da rifinitore: prima l’ex juventino ha colpito il palo, poi, dopo l’1-0 realizzato al 32’ da "El Pintita" Fernando Gago, "El Apache" a 3’ dall’intervallo ha deciso di trasformarsi in... slalomista. Avversari boliviani saltati come paletti in una corsa di 40 metri verso la porta avversaria e chiusura a battere il malcapitato Quinonez, portiere ospite, con colpo di biliardo. In apertura di ripresa il terzo gol Xeneize a firma di Pachi Carrizo. A rendere meno amaro il passivo per i boliviani ci ha pensato Callejòn, fratello dell’attaccante del Napoli, su rigore a 19’ dalla fine del match. La squadra allenata da El Chapita Barros Schelotto sale a quota 6 in classifica nel gruppo guidato dal Racing Avellaned di Milito, capoclassifica con 8 punti. Terzo il Bolivara 4, chiude il Deportivo Cali a 2. E il prossimo giovedì è in programma proprio lo scontro al vertice al Cilindro di Avellaneda tra il Racing e il Boca.