Scarcerato Bruno, ex portiere del Flamengo accusato di aver fatto a pezzi l'amante: giocherà col Boa Esporte

Condannato in primo grado a 22 anni e tre mesi per omicidio, ha ottenuto uno sconto di pena e in attesa dell'appello firma con il club della serie B brasiliana
Scarcerato Bruno, ex portiere del Flamengo accusato di aver fatto a pezzi l'amante: giocherà col Boa Esporte

SAN PAOLO - Dal campo al carcere e ritorno, in attesa di un nuovo grado di giudizio. Bruno Fernandes de Souza, ex portiere del Flamengo condannato in primo grado nel 2013 a 22 anni di reclusione per l'omicidio della modella e sua ex amante Eliza Samudio, il cui cadavere venne poi dato in pasto ai cani, ha firmato un contratto biennale con il Boa Esporte, squadra che milita nel campionato di serie B di Minas Gerais. Ad annunciarlo è stato l'agente del giocatore, che sarà presentato ufficialmente martedì ma che nel frattempo si è già fatto fotografare oggi con la maglia della sua nuova squadra.

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IN ATTESA DELL'APPELLO - Bruno è quindi a tutti gli effetti nuovamente un calciatore professionista, in attesa del processo di appello: se la condanna sarà confermata anche in questo successivo grado di giudizio allora il calciatore dovrà scontare la pena. L'ex portiere del Flamengo, che prima di essere arrestato era anche nel giro della Seleçao e sognava di partecipare ai Mondiali del 2014 in Brasile, era in carcere dal 2010 ed è stato scarcerato lo scorso 24 febbraio. Era stato condannato in primo grado a 22 anni e tre mesi di reclusione per omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere. I giudici hanno stabilito che Bruno fece uccidere nel giugno del 2010 la sua ex amante - dalla quale ha avuto un figlio - da Luiz Henrique Romao, un suo amico d'infanzia detto 'Macarrao', che poi fece a pezzi il cadavere e lo diede in pasto ai suoi rottweiler. Il tutto anche con la complicità di un ex poliziotto. In base alle accuse, Bruno rischiava fino a 41 anni di reclusione ma in sede processuale ha ottenuto uno sconto di pena per aver confessato di essere venuto a conoscenza del crimine pur cercando di negare di esserne il mandante. Di certo il suo ritorno al calcio è destinato a suscitare curiosità morbose e comprensibili polemiche.

 

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