Calcioscommesse, tutte le news del giorno

Ecco le notizie aggiornate sulla bufera che sconvolge il calcio italiano
Calcioscommesse, tutte le news del giorno© LaPresse

TORINO - Ecco tutte le news di giornata sul nuovo filone di calcioscommesse esploso in settimana. 

BARI, PARLA PAPARESTA - "Dal giorno dell'aggiudicazione dell'asta, non ho mai nascosto nulla ai baresi, ho sempre ribadito di essere, con mio padre, l'unico proprietario di questa splendida realtà chiamata FC Bari 1908, chiarendo anche di esser eventualmente aperto ad orizzonti sempre più ampi". Lo afferma in una nota Gianluca Paparesta a proposito delle notizie di una indagine aperta dalla procura di Bari sulla vendita all'asta del Bari calcio dopo il fallimento della società. "Non ho mai nascosto - spiega Paparesta nella nota - di aver potuto iniziare questa meravigliosa avventura grazie al sostegno di alcuni partner internazionali che, credendo nel progetto, hanno voluto, tramite regolari contratti di acquisizione di diritti commerciali, dare il loro sostegno a questa affascinante esperienza. Ed in linea con quanto sempre detto, la Gdf, nel rispetto dei compiti ad essa assegnata, non ha fatto altro che certificare quanto da me sempre dichiarato, tant'è che, a distanza di almeno sei mesi dall'inizio delle indagini, (viene infatti riferito che trattasi di un fascicolo avente una numerazione del 2014) i medesimi organi di informazione specificano che sulla vicenda non sono stati riscontrati o ascritti reati ad alcun soggetto". "Mi spiace quindi constatare - rileva l'ex arbitro - e non per la prima volta, la continua ricerca, da parte di qualcuno, di creare tensioni, di insinuare dubbi e di destabilizzare un intero ambiente. Ho chiarito più e più volte, apertamente, la reale composizione di questa società, l'appoggio dei partner che ci hanno sostenuto e la disponibilità ad aperture verso eventuali soci forti e credibili che possano rendere ancora più solido questo sodalizio". "Vedo però - conclude - che la mia trasparenza e la mia sincerità ad oggi non hanno pagato ed allora mi chiedo se dall'altra parte della barricata vi siano persone che hanno veramente a cuore le sorti di questa meravigliosa società o, viceversa, qualcuno che ha interessi diversi, o magari personali, per creare ad arte attorno al nostro ambiente un clima di tensione e di incertezza. Ora che anche le autorità preposte hanno accertato la verità, quella che peraltro ho sempre sostenuto e dichiarato, diffido chiunque dal continuare ad avanzare ipotesi destituite di qualsiasi fondamento. Se così non fosse, dalla curiosità iniziale di conoscere le cose, potrei iniziare a pensare alla malafede, o ad un disegno più grande volto a minare la crescita e lo sviluppo del progetto della FC Bari 1908".

 

NUOVE INDAGINI - Potrebbe ricevere nuovo impulso già dall'inizio della prossima settimana, l'inchiesta della Dda di Catanzaro sul calcioscommesse. I magistrati, infatti, sono in attesa di ricevere gli atti dai tribunali dei luoghi dove sono stati sottoposti a fermo gli indagati ed il materiale recuperato nel corso delle perquisizioni. Cosa che dovrebbe avvenire, appunto tra lunedì e martedì prossimi. L'attenzione degli inquirenti e degli investigatori della squadra mobile si concentrerà soprattutto sui verbali di quegli indagati che hanno risposto al gip in sede di interrogatorio di garanzia. Alcuni di loro, infatti, hanno già fatto le prime ammissioni di responsabilità in merito alle combine di partite e non è da escludere che ciò possa essere il preludio di una collaborazione con gli inquirenti. I magistrati catanzaresi contano poi di trovare riscontri e nuovi impulsi investigativi, anche dal materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni: pizzini, documenti, ma, soprattutto, le memorie di tablet e smartphone. Gli investigatori, infatti, sono certi che in determinate fasi delle trattative per definire l'aggiustamento delle gare, gli indagati abbiano comunicato tramite la chat di whatsapp, più difficile da intercettare rispetto ad una normale comunicazione. In base a quello che emergerà dal lavoro di analisi di tutte le informazioni che perverranno alla Dda, non è da escludere che le posizioni di alcuni indagati possano anche aggravarsi.

DOMICILIARI A DI NICOLA - Il Gip del tribunale di Venezia ha concesso la misura degli arresti domiciliari all'ex capo dell'area tecnica dell'Aquila Calcio, Ercole Di Nicola, fermato due giorni fa a Venezia nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Catanzaro sul calcioscommesse.

CAPO DELLA POLIZIA - "È una brutta pagina" per il mondo del calcio. Così il capo della polizia, Alessandro Pansa, ha commentato l'ennesimo scandalo calcioscommesse. "È evidente che il sistema dell'imbroglio continua ad emergere - aggiunge - e dunque il tema vero è quello di introdurre meccanismi di legalità all'interno del calcio". Su questo fronte, ha aggiunto, la polizia sta lavorando da anni sia attraverso l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive sia con i nuclei giochi e scommesse nelle squadre mobili.

MALAGÒ E LA GIUSTIZIA - "Non sono riuscito a leggere i giornali, ma se ha fatto questa dichiarazioni il riferimento forse è a chi si occupa della giustizia federale". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta le frasi del presidente dell'Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, che in un'intervista parlando del Calcioscommesse ha detto che la giustizia sportiva "si è addormentata". "Io sono in stretto contatto con Cantone, è il nostro faro su tutta l'avventura nel comitato olimpico - aggiunge il capo dello sport italiano -. La gente deve sapere che stiamo parlando di una parte della giustizia sportiva, quella endofederale. Noi arriviamo solo nell'ultimo grado, la Cassazione dello sport, che non entra nel merito ma verifica solo se il processo è regolare".

PARLA TRONCHETTI PROVERA - Quello che è successo nel calcio "è inaccettabile". Così Marco Tronchetti Provera, presidente e ad di Pirelli parlando di Calcioscommesse: "siamo nella delinquenza comune e la delinquenza è la delinquenza". "Credo che abbia ragione Renzi nel parlare della necessità di una rivoluzione nel calcio" ha aggiunto parlando a margine di un convegno a La Bagnaia (Siena). "La soluzione a questi problemi? Questo sta a chi è piùdentro le cose prendere le decisioni - ha concluso Tronchetti Provera -. Un cambiamento è necessario".

GIP DI CATANZARO - Non convalida del fermo e dichiarazione di incompetenza territoriale sui singoli episodi, con trasmissione degli atti ad altro ufficio giudiziario. È la decisione del gip di Catanzaro che oggi si è espresso sulle posizioni di Felice Bellini, ex direttore sportivo del Gudja United Malta e attuale dirigente responsabile marketing della Vigor Lamezia, e del suo uomo di fiducia Sebastiano La Ferla, sottoposti a fermo martedì scorso nell'ambito dell'inchiesta della Dda catanzarese sul calcioscommesse.

SCARCERATO CORDA - È stato scarcerato su decisione del gip Francesco Meloni, Ninni Corda, l'allenatore del Barletta, coinvolto nell'inchiesta "Dirty Soccer" della procura di Catanzaro. Tre le partite del Barletta in cui, secondo l'accusa Corda avrebbe facilitato la combine: Barletta-Catanzaro, Aversa-Barletta, Barletta Vigor Lamezia. Ieri davanti al giudice, Corda aveva risposto a tutte le domande e respinto le accuse di frode sportiva. Subito dopo l'interrogatorio i suoi legali, gli avvocati Paolo Lavagnino e Alain Barbera, avevano presentato istanza di scarcerazione. Respinta, invece, l'istanza di arresti domiciliari per un altro personaggio finito nell'inchiesta, l'albanese Edmond Nerjaku, accusato oltre che di frode sportiva anche di estorsione.

VIGOR LAMEZIA - La Società Vigor Lamezia Calcio, in una nota, "in merito alle notizie riportate nell'ambito dell'operazione "Dirty Soccer", evidenzia la sua assoluta estraneità a qualsiasi eventuale ipotesi illecita che possa direttamente o indirettamente coinvolgerla". La società "precisa che il presidente Claudio Arpaia ha richiesto il rilascio di copia degli atti relativi al procedimento penale e formalizzerá immediata richiesta di essere sottoposto ad interrogatorio per chiarire in tempi rapidissimi la sua assoluta estraneità all'ipotesi di reato contestata". La Vigor Lamezia, poi, afferma che Felice Bellini "non riveste alcuna carica all'interno della società, né riveste quella indicata di responsabile marketing. Gli sviluppi della vicenda dimostreranno senza ombra di dubbio l'estraneità e la Vigor Lamezia difenderà in ogni sede e in ogni ambito la linearità dei suoi comportamenti, da sempre unanimemente riconosciuta".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...