RIO DE JANEIRO - Direttamente dal Brasile, tutto pronto per le prime parole di Clarence Seedorf da tecnico rossonero. Dalla sede del Botafogo l'olandese accetterà ufficialmente la panchina del Milan e lascerà il calcio. Tuttosport seguirà in diretta le parole del neotecnico.
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DOMANI L'ARRIVO A MILANO
L'arrivo di Clarence Seedorf a Milano è atteso domani attorno alle 17.30 all'aeroporto di Linate. Secondo quanto si apprende, il futuro allenatore del Milan nelle prossime ore lascerà il Brasile e farà scalo in un aeroporto europeo prima di raggiungere Milano. Non è sicuro, però, che Seedorf faccia in tempo per assistere al Meazza alla partita della sua nuova squadra, che domani alle 18 affronta lo Spezia in coppa Italia.
«MILAN SPECIALE, LO PORTO NEL CUORE»
«Io vivo sempre intensamente nel posto dove mi trovo e quando firmo un contratto è sempre al 100% e quel club è sempre nel mio cuore. Ovviamente il club dove ho trascorso più anni è il Milan, dove ho passato dieci anni. È normale che nel rapporto con quel club c'è qualcosa di speciale. Al Milan, spero di arrivare a giocare in un Mondiale per club».
FOTO: SEEDORF IN CONFERENZA STAMPA
Le immagini della conferenza stampa dell'olandese in cui ha dato l'addio al Botafogo e al calcio giocato
«NON POTEVO DIRE DI NO AL MILAN»
«Se avessi potuto giocare altri cinque anni sarei rimasto, perché qui al Botafogo il gruppo è giovane e competitivo ma la carriera di un giocatore non è eterna. Quando il presidente (Berlusconi) mi ha chiamato ieri, non potevo dire di no dopo dieci anni di Milan. L'esonero di Allegri è stato decisivo per il mio assenso a questa nuova avventura. Come giocherà il Milan? Non posso dirlo adesso. Fra pochi giorni risponderò anche a questa domanda. Ci vedremo fra qualche giorno per parlare di questi dettagli. Non dirò a sul Milan oggi».
«NEL CALCIO HO VINTO TUTTO, MI HA DATO TANTO»
«Ho sempre vissuto il calcio come parte della mia vita, non come la vita. Può finire in qualsiasi momento. Devo essere in grado mentalmente di valutare sempre ogni opportunità. Ho vissuto il momento, ho vinto tutto nel calcio, mi ha dato molto. E poi il Botafogo, una sfida: un club come il Chelsea, dieci anni fa, non contava. E questa era la sfida qui, far splendere la stella di questo club».
ANCORA SEEDORF: L'ESPERIENZA QUI MI AIUTERÀ
L'olandese continua: «Mi aiuterà, nella mia esperienza come allenatore dei rossoneri, l'anno e mezzo che ho passato qui con questa maglia. Auguro il meglio al Botafogo, non è un addio ma un arrivederci, grazie», prima di passare la parola al presidente del club Mauricio Assumpçao che lo saluta con affetto caloroso augurandogli il meglio: «È entrato nella storia del Botafogo e ne ha cambiato la mentalità, ogni secondo con noi sono stati vent'anni di esperienza di calcio. Triste doverlo perdere ma grazie, grazie di tutto».
SEEDORF: LASCIO IL CALCIO GIOCATO, ALLENERÒ IL MILAN
«Lascio la squadra con la qualificazione alla Libertadores. Sono qui per annunciare che smetto di giocare a calcio dopo 22 anni, è una decisione difficile», le prime parole dell'olandese. «Andrò ad allenare il Milan, sono contento di lasciare un Botafogo migliorato soprattutto nella mentalità», l'annuncio di Seedorf.
VIDEO: SEEDORF SULL'ITALIA AI MONDIALI
L'olandese parla degli azzurri e delle loro chance ai prossimi Mondiali di calcio
TASSOTTI: SEEDORF HA COMPETENZA E PERSONALITÀ
Oggi c'è stata anche la conferenza stampa di Tassotti, traghettatore tra Allegri e l'olandese per guidare la squadra in Coppa Italia. Queste le parole su Seedorf: «Grandissimi giocatori sono diventati grandi allenatori e altri dopo due anni hanno smesso perché non era il loro lavoro. A Seedorf non mancano competenza e personalità, ha giocato fino all'altro ieri. Non ho consigli. Mi confronterò e lo ascolterò. Conosce bene questo ambiente, se vuole conoscere le condizioni dei giocatori glielo dirò»
ALLEGRI SU SEEDORF: «I TECNICI SI VALUTANO DAI RISULTATI»
Le parole dell'ex tecnico del Milan prima di essere esonerato, quando in conferenza stampa gli fu chiesto dell'olandese
© RIPRODUZIONE RISERVATACLICCA E AGGIORNA LA DIRETTA
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L'arrivo di Clarence Seedorf a Milano è atteso domani attorno alle 17.30 all'aeroporto di Linate. Secondo quanto si apprende, il futuro allenatore del Milan nelle prossime ore lascerà il Brasile e farà scalo in un aeroporto europeo prima di raggiungere Milano. Non è sicuro, però, che Seedorf faccia in tempo per assistere al Meazza alla partita della sua nuova squadra, che domani alle 18 affronta lo Spezia in coppa Italia.
«MILAN SPECIALE, LO PORTO NEL CUORE»
«Io vivo sempre intensamente nel posto dove mi trovo e quando firmo un contratto è sempre al 100% e quel club è sempre nel mio cuore. Ovviamente il club dove ho trascorso più anni è il Milan, dove ho passato dieci anni. È normale che nel rapporto con quel club c'è qualcosa di speciale. Al Milan, spero di arrivare a giocare in un Mondiale per club».
FOTO: SEEDORF IN CONFERENZA STAMPA
Le immagini della conferenza stampa dell'olandese in cui ha dato l'addio al Botafogo e al calcio giocato
«NON POTEVO DIRE DI NO AL MILAN»
«Se avessi potuto giocare altri cinque anni sarei rimasto, perché qui al Botafogo il gruppo è giovane e competitivo ma la carriera di un giocatore non è eterna. Quando il presidente (Berlusconi) mi ha chiamato ieri, non potevo dire di no dopo dieci anni di Milan. L'esonero di Allegri è stato decisivo per il mio assenso a questa nuova avventura. Come giocherà il Milan? Non posso dirlo adesso. Fra pochi giorni risponderò anche a questa domanda. Ci vedremo fra qualche giorno per parlare di questi dettagli. Non dirò a sul Milan oggi».
«NEL CALCIO HO VINTO TUTTO, MI HA DATO TANTO»
«Ho sempre vissuto il calcio come parte della mia vita, non come la vita. Può finire in qualsiasi momento. Devo essere in grado mentalmente di valutare sempre ogni opportunità. Ho vissuto il momento, ho vinto tutto nel calcio, mi ha dato molto. E poi il Botafogo, una sfida: un club come il Chelsea, dieci anni fa, non contava. E questa era la sfida qui, far splendere la stella di questo club».
ANCORA SEEDORF: L'ESPERIENZA QUI MI AIUTERÀ
L'olandese continua: «Mi aiuterà, nella mia esperienza come allenatore dei rossoneri, l'anno e mezzo che ho passato qui con questa maglia. Auguro il meglio al Botafogo, non è un addio ma un arrivederci, grazie», prima di passare la parola al presidente del club Mauricio Assumpçao che lo saluta con affetto caloroso augurandogli il meglio: «È entrato nella storia del Botafogo e ne ha cambiato la mentalità, ogni secondo con noi sono stati vent'anni di esperienza di calcio. Triste doverlo perdere ma grazie, grazie di tutto».
SEEDORF: LASCIO IL CALCIO GIOCATO, ALLENERÒ IL MILAN
«Lascio la squadra con la qualificazione alla Libertadores. Sono qui per annunciare che smetto di giocare a calcio dopo 22 anni, è una decisione difficile», le prime parole dell'olandese. «Andrò ad allenare il Milan, sono contento di lasciare un Botafogo migliorato soprattutto nella mentalità», l'annuncio di Seedorf.
VIDEO: SEEDORF SULL'ITALIA AI MONDIALI
L'olandese parla degli azzurri e delle loro chance ai prossimi Mondiali di calcio
TASSOTTI: SEEDORF HA COMPETENZA E PERSONALITÀ
Oggi c'è stata anche la conferenza stampa di Tassotti, traghettatore tra Allegri e l'olandese per guidare la squadra in Coppa Italia. Queste le parole su Seedorf: «Grandissimi giocatori sono diventati grandi allenatori e altri dopo due anni hanno smesso perché non era il loro lavoro. A Seedorf non mancano competenza e personalità, ha giocato fino all'altro ieri. Non ho consigli. Mi confronterò e lo ascolterò. Conosce bene questo ambiente, se vuole conoscere le condizioni dei giocatori glielo dirò»
ALLEGRI SU SEEDORF: «I TECNICI SI VALUTANO DAI RISULTATI»
Le parole dell'ex tecnico del Milan prima di essere esonerato, quando in conferenza stampa gli fu chiesto dell'olandese
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