TORINO - Ordunque, la vicenda Nani si surriscalda. E, sorpresa dopo sorpresa, innanzi tutto alla voce cambio del procuratore , adesso spunta un altro retroscena. Nei dialoghi di mercato tra i vertici della Juventus e i nuovi agenti dell’esterno offensivo portoghese è comparso, a un certo punto, anche il nome di Evra . Patrice Evra, 32 anni, terzino sinistro di spinta, cresciuto nel Monaco e approdato a Manchester nel gennaio del 2006. Lo stantuffo francese è da sempre una delle colonne dello United. Ha vinto 5 campionati in Inghilterra, altrettante Community Shield e 3 Coppe di Lega. E, in ambito internazionale, una Champions e una Coppa del Mondo per club. La sua esperienza è superiore alla media, come la sua continuità. Anche in questa stagione Evra gioca in pianta stabile: già 20 gettoni e un gol in Premier. L’esatto opposto di Nani , relegato dal nuovo tecnico Moyes a un ruolo di comparsa. Ma, come il fuoriclasse portoghese, anche Evra guarda con idiosincrasia alla possibilità di restare a Manchester: una scelta indirizzata anche da motivi famigliari, che - potenzialmente - sono destinati ad allontanarlo sempre più dalla città inglese. Non solo: il contratto di Evra scadrà a giugno, il Manchester ha già tentato di muoversi per operare un rinnovo, il club vuole anche sfruttare una sorta di opzione che possiede, ma per adesso il difensore francese non ha concesso grande margine di discussione ai vertici dei Red Devils. Ed Evra, guarda un po’, ha lo stesso procuratore (italiano) di Nani: liaison determinante, in quest’ottica.
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