MILANO - Non c'è solo il futuro di Balotelli a tenere banco in casa Milan. L'obiettivo infatti è quello di definire quanto prima la rosa della prossima stagione, snellendola con cessioni anche pesanti che serviranno a finanziare nuovi innesti o a riscattare giocatori condivisi con altre squadre. In cima alla lista di Inzaghi c'è Rami. Il tecnico rossonero in pectore vorrebbe allenare il difensore francese, ma il Valencia chiede 7.5 milioni di euro e ha già rifiutato una prima offerta del Milan di 3.5. Le parti ne parleranno ancora (il Milan potrebbe inserire anche Cissokho nella trattativa chiudendo a 7), ma niente è scontato. Ultime battute anche per Taarabt in rossonero: oggi scadono in termini per riscattarlo dal QPR. Probabile che i rossoneri decidano di non esercitare il diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro, per provare a prenderlo magari in seguito a non più di 4 milioni, contando anche sulle difficili condizioni economiche in cui versa il club inglese. In uscita anche Essien, sul quale c'è sia il Besiktas che l'Olympiakos fresco vincitore del campionato greco.
ADDIO ROBINHO - Se Pazzini resterà ancora in rossonero, chi saluta è invece Robinho. Dopo la telenovela infinita col Santos, il brasiliano sta valutando diverse offerte provenienti dalla Turchia (ma non è particolarmente convinto) oppure dagli Stati Uniti, nel club di Orlando dove potrebbe chiudere la propria carriera anche Kakà (ma la stagione non inizierebbe prima di marzo 2015). In Brasile lo seguono il Flamengo e il Botafogo, con questi ultimi pronti a mollare il colpo decisivo. Come sempre la difficoltà è tutta economica: Robinho vale circa 5 milioni di euro, ma ha un ingaggio da 2.5 milioni netti a stagione, tantissimi per i brasiliani che sperano nell'aiuto di qualche sponsor per chiudere positivamente l'affare.