Calciomercato, sull’asse Toro-Inter si riparla di Botta

Il trequartista nerazzurro è un pallino di Petrachi e Ventura, che lo avevano fatto seguire a lungo già in Argentina. Hernandez e Sau le altre opzioni
TORINO - Il Torino, in attesa di capire chi avanzerà la prima offerta ufficiale per Cerci, ma ieri l’Atletico Madrid ha effettuato un allungo che potrebbe sparigliare le carte, valuta i profili di chi potrebbe prendere il suo posto qualora il granata diventasse un ex del gruppo allenato da Ventura. Resta valida la pista Hernandez, che con ogni probabilità lascerà Palermo anche se si registrano dichiarazioni opposte, si raffredda quella che porta a Sau, Zeman avrebbe chiesto soprattutto la sua conferma nell’organico del Cagliari, non viene abbandonata quella che porterebbe a Facundo Ferreyra e riprende quota quella che invece consentirebbe al Torino di andare su Ruben Botta che si sta allenando con l’Inter. Il cub nerazzurro per lui non intende parlare di prestito ma il Torino con la cessione di Cerci avrebbe ampiamente la possibilità di spendere per comprare il cartellino dell’argentino, vecchio pallino di Petrachi e Ventura e fatto seguire a lungo già quando giocava nel Tigre in Argentina. L’attaccante ha caratteristiche diverse da Cerci, che peraltro è unico nelle sue qualità di sprinter assoluto, ma come il numero 11 sa creare la superiorità numerica, con il dribbling invece che con lo spunto veloce. L’Inter è disposto a parlare di una sua eventuale cessione che significherebbe plusvalenza pura visto che è arrivato a parametro zero solo dopo l’arrivo di un altro bomber. In ogni caso nessun prestito con diritto di riscatto, la formula attraverso la quale il Torino, nel mercato di gennaio, andò molto vicino dal chiudere l’affare con l’Inter. Per Botta l’operazione si può chiudere intorno ai 5 milioni di euro da versare verosimilmente in due tranche.Leggi l'articolo completo su

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