BERGAMO - "L'anno scorso in trasferta non siamo sempre andati benissimo. Vorrei invertire subito il trend negativo, a partire da domenica a Cagliari". Stefano Colantuono fissa il primo obiettivo stagionale: convincere anche lontano da Bergamo. "Voglio vedere un'Atalanta concentrata e che conceda poco, come con il Verona", aggiunge il tecnico, soddisfatto della solidità mostrata finora. La porta atalantina, tra amichevoli e partite ufficiali, è ancora inviolata. "Non prendere gol è importante, aumenta l'autostima. Fa piacere, anche perché la difesa è tutta nuova. Ma - sorride Colantuono - per vincere a Cagliari sarei anche disposto a prender gol: diciamo 2-1 per noi..."
ZEMAN E SCELTE - Il rischio c'è, visto che la specialità di Zeman è da sempre l'attacco. "Di lui ho stima, è un bravo allenatore - dice Colantuono -. E poi le punte del Cagliari sono veloci, si muovono molto. Attenzione a Ibarbo, che negli spazi si esalta. Sarà dura, è una delle trasferte che considero più ostiche". Al debutto l'Atalanta è rimasta a secco, ma Colantuono non si preoccupa: "Questa squadra i gol li ha sempre fatti, non è un problema. Chi giocherà davanti? Possono giocare tutti...". Denis e Moralez restano i favoriti, con qualche chance per Bianchi e Boakye. Ci vorrebbe Gomez, ma il neo acquisto (l'ok per il tesseramento è finalmente arrivato) non è ancora in condizione. "Ha giocato solo qualche partita a luglio, poi si è fermato. È al 60% della forma, non partirà dall'inizio". Toccherà così a Estigarribia sostituire Bonaventura, con inserimento di Raimondi a destra.
RAMMARICO ZAZA - Pensierino finale per Zaza, che sbocciò proprio a Bergamo ma che Colantuono non ha avuto la fortuna di allenare. "È fortissimo, ha tutte le qualità del grande centravanti. Mi piace molto, l'anno scorso ci avevamo fatto più di un pensierino...".