Rugani, sale la voglia di Juve

Il difensore in comproprietà con l’Empoli sfida il suo futuro:
TORINO - E’ la risposta bianconera ad Alessio Romagnoli, il difensore della Sampdoria in prestito dalla Roma che piace alla Juventus, ma che i giallorossi puntano a tenersi stretto: Daniele Rugani, 20 anni, rappresenta il futuro difensivo della società campione d’Italia come pure della Nazionale. Già annusata con Antonio Conte, che lo aveva convocato per le ultime gare dell’Italia contro Azerbaigian e Malta, salvo concederlo poi a Luigi Di Biagio, tecnico dell’Under 21, per ovviare all'infortunio che era occorso allo stesso Romagnoli.

OBIETTIVO EUROPEO - «Rugani è un ragazzo serio e applicato», il battesimo dell’ex allenatore bianconero. Non una “lisciata” nei confronti di un giovane, che non fa parte del modo di agire di Conte, ma la consapevolezza di poter contare sull'apporto di un talento con la testa giusta per imporsi ad altissimi livelli. Con la Juve, che domani sarà l’avversaria dell’Empoli che ha in Rugani il proprio punto di forza, che appunto con la Nazionale. Se il ragazzo di Lucca confermerà anche nella prossima stagione quanto di buono sta facendo vedere al suo primo campionato di serie A, alte sono le possibilità che possa entrare nei 23 azzurri che giocheranno - con due posti a disposizione per ogni girone, più gli spareggi, la qualificazione è dovuta -, l’Europeo che si disputerà nel 2016 in Francia.

QUEL DISCORSO - Juve e Nazionale: Rugani potrà conquistare tutto in pochi mesi, nel mezzo cercando di contribuire alla salvezza dell’Empoli. Un po’ di bianconero è comunque già stato annusato dal difensore, nei suoi trascorsi nel settore giovanile juventino. «A Torino ho imparato cosa sia la cultura della vittoria - aveva detto Rugani riassumendo l’esperienza di Vinovo -. Un giorno, con la squadra in leggero calo e il Napoli che si stava riavvicinando, i discorsi che Conte e Buffon hanno fatto alla squadra mi hanno lasciato a bocca aperta. In particolare mi aveva sorpreso Gigi: era incazzato come una bestia, voleva vincere lo scudetto come se in carriera non avesse mai alzato un trofeo. Buffon, uno che tra mille cose ha conquistato la Coppa del mondo».

Alessandro Baretti
Guido Vaciago

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