La Juve accelera, sprint per Osvaldo

I bianconeri lo chiedono gratis, l’Inter vuole mezzo milione: si tratta
TORINO - C’è tutto un mondo di motivazioni forti dietro la volontà bianconera di chiudere l’affare Osvaldo in questa finestra di mercato, anche se la vicenda potrebbe davvero risolversi in extremis. Questione di punti di vista da far collimare, visto che l’Inter e l’italo-argentino stanno trattando pure a livello legale per interrompere un rapporto in via di definitiva consunzione, col litigio con Mauro Icardi e Roberto Mancini classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’oriundo, da giorni, non ne può più e aspetta con ansia che la situazione si sblocchi. Osvaldo vuole, fortissimamente vuole tornare alla Juve e non c’è bisogno di un genio della fisica per capire quanto la trattativa sia più semplice di quella legata a Pazzini. L’Inter, che dopo aver preso il giocatore in prestito gratuito vantava la possibilità di riscattarlo pagando 7 milioni al Southampton proprietario del cartellino, non avrebbe problemi ad agevolare il trasferimento ai bianconeri. Il problema, ora come ora, è legato al fatto che Beppe Marotta e Fabio Paratici non si spingono oltre il prestito semestrale gratuito del calciatore, mentre i nerazzurri hanno formulato la loro richiesta: 500 mila euro per il... disturbo. Sul fronte ingaggio, invece, non ci sarebbero ostacoli fra la punta e la Juve: Osvaldo percepisce dall’Inter uno stipendio di 2,2 milioni netti più bonus, al contrario dei 3,5 pattuiti con i Saints. Trovare un accordo con i campioni d’Italia sarebbe l’ultima delle questioni da risolvere, considerato che anche ieri l’attaccante ha assecondato le sue volontà, certificate da giorni: rifiutare tutte le destinazioni proposte, dal Genoa al Queens Park Rangers, dal Cagliari allo stesso Milan, col Toro dapprima respinto e ieri tornato alla ribalta, seppur non scatenando - in apparenza - le principali simpatie del diretto interessato.

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Marco Bonetto
Antonino Milone

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