Juve, missione olandese: è il weekend dei talenti

Gli scout bianconeri setacciano l'Eredivisie: tanti gli osservati speciali
TORINO. La missione in Olanda a caccia di talenti non è una novità per la Juve, abituata a frequentare solitamente anche Francia e Belgio, territori ideali da setacciare. Da oggi parte un altro weekend di “passione” per gli scout bianconeri, pronti a stilare report dettagliati soprattutto sui trequartisti emergenti nella terra dei tulipani. Piace parecchio Hakim Ziyech, 21 anni, origini marocchine ma qualità puramente oranje, rifinitore del Twente, ma abile nel giostrare anche qualche metro più indietro o in posizione di ala. Ad ogni modo è un trequartista “particolare”: non agisce da riferimento unico, però il suo svariare confonde l’avversario, costretto a mutare spesso disposizione in corsa. Un peperino classe ’93, che il 27 gennaio ha rifilato una doppietta da urlo all’Az Alkmaar. In estate è stato pagato 4 milioni, blindato per 4 stagioni e il suo valore di mercato sarebbe già raddoppiato. Ziyech è monitorato dalla Juve fin da quando stregò Marco Van Basten, allora alla guida dell’Heerenveen, e ancor prima allorché fu aggregato nella squadra che battè il Bayer Leverkusen in un’amichevole ricordata per una rete sublime segnata dal ragazzino. Durante i primi approcci col calcio olandese, c’è chi lo accusò di avere un fisico troppo fragile, ma il marocchino si è fatto strada fra sportellate e gesti tecnici invidiabili: l’assist, per lui, è pane quotidiano, oltre a un sinistro di rara bellezza e precisione.

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