Calciomercato Juventus, Berardi ancora rosso, Juve dubbiosa per giugno

TORINO - Un eccesso di collera può capitare a chiunque, in campo e fuori, soprattutto quando la tensione è ai massimi livelli. A Domenico Berardi - ahilui - succede spesso: commettere un fallo ai danni di chi lo stava provocando con altrettanti interventi al limite, tanto che il ragazzo ha sentito il bisogno di farsi rispettare. L’altra sera, a Benevento contro la Serbia, l’attaccante esterno non è riuscito a limitare la sua foga, incappando così nel primo doppio giallo della sua giovane carriera azzurra. E si fa presto, di questo passo, ad aggiornare il conto con le sanzioni comminategli a livello di club: tre espulsioni in tre anni, di cui due con l’arbitro di turno che gli sventola in faccia il cartellino rosso diretto. Peccati di gioventù? Forse altro, visto che a 20 anni bisognerebbe cercare di spaccare il mondo soltanto a suon di giocate di classe e gol, espressione della purezza di un talento evidentemente ancora da sgrezzare.

QUELLE VALUTAZIONI - La storia non è banale, tanto più perché coinvolge direttamente la Juventus. Il club bianconero, proprietario di metà cartellino da gestire in stretta collaborazione col Sassuolo, comincia a farsi le prime domande. Fino a qualche settimana fa, infatti, l’arrivo di Berardi a Torino era considerato la logica conseguenza dell’ascesa di un calciatore dalle indubbie qualità, pronto a non fermarsi al ricordo di quel poker rifilato al Milan dell’allora tecnico Massimiliano Allegri in una gelida serata di gennaio, 14 mesi orsono.

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