Toro, per Cerci e Darmian uno scambio di prestiti?

L’esterno del Toro, super richiesto, non vuole parlare di futuro fino al termine della stagione
Toro, per Cerci e Darmian uno scambio di prestiti?© LaPresse
TORINO - L’idea, più che altro una suggestione chissà quanto realizzabile, arriva direttamente dall’ambiente Milan. Toro, che ne dici di uno scambio annuale di prestiti tra Alessio Cerci e Matteo Darmian? Suppergiù la domanda sarebbe questa. Urbano Cairo, che ha promesso più volte di provare a tenere tutti i suoi big, vorrebbe monetizzare, se proprio dovesse sacrificare uno dei pezzi pregiati. Quindi, la formula non pare essere allettante da questo punto di vista. Però...

Voglia di Toro
Però Cerci ha voglia di Toro e la sta dimostrando esplicitamente in ogni modo, anche andando a vederlo di persona, come successo a Marassi nel posticipo del lunedì sera, con tanto di maglia taurina. Ha fallito nell’Atletico Madrid (che rimane proprietario del suo cartellino) e in rossonero è finito in panchina. Siccome Adriano Galliani si era impegnato a tenerlo anche per la prossima stagione, ecco perché si sta provando a costruire altri scenari, pur sapendo che adesso il club di Silvio Berlusconi deve cambiare proprietà e probabilmente pure allenatore. Difficile, quindi, prevedere le mosse adesso. Darmian, poi, sarebbe un’operazione di amarcord: il giovane cresciuto nel vivaio sul quale non si è creduto appieno che esplode nel Toro e viene ripreso con la promessa poi del riscatto a cifra stabilita.

Conteso
Resta il fatto che l’esterno granata è ambito, ambitissimo sul mercato. Si va dalla corte del Barcellona - palesata con le missioni di Ariedo Braida - a quella del Bayern Monaco, per non dire delle italiane e delle inglesi. Darmian, nel ruolo, è merce pregiata e a 25 anni ha raggiunto la piena maturità. Lui, adesso, sul futuro non vuole sbilanciarsi. C’è una stagione da chiudere con grande orgoglio, visto che l’Europa è rimasta una chimera. Poi il giocatore e il suo agente vedranno il presidente, portando eventualmente l’offerta che reputano più appetibile. A quel punto, le parti sceglieranno. Nessuno potrà bluffare. Magari sarà il caso di non ripetere quanto visto con Ciro Immobile, negando l’evidenza per mesi quando il ragazzo già aveva scelto il Borussia Dortmund.

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