Fekir chiama l’Inter: «Voglio un top club»

Aulas: «Sto cercando di fare il possibile per rifiutare ogni proposta»
Fekir chiama l’Inter: «Voglio un top club»© Vincent Michel / Icon Sport AG A

PARIGI - Messaggi incrociati. Nabil Fekir pensa in grande, dice di volere un futuro in un top club, ma anche di non voler lasciare il Lione, non prima di aver disputato la Champions con la maglia del club dove è cresciuto. Se per la dirigenza nerazzurra è piuttosto chiaro che è lui l'obiettivo numero uno per l'attacco, il giovane attaccante francese è un po' più vago quando spiega i suoi progetti per l'avvenire: «Fare tutta la carriera qui? Non credo perché sono un giocatore ambizioso. Voglio andare in un top club, anche se il Lione è già una società molto importante. Di sicuro c'è che resterò qualche anno ancora qui e questo non può farmi male. Siamo un gruppo giovane con delle qualità, forse ci manca un po' di esperienza. Per me questa squadra qui può fare una grande stagione (la prossima ndr) e tutti speriamo che resti anche Lacazette ». Insieme, per giocare quella Champions, già conquistata aritmeticamente dal Lione grazie alle 27 reti del suo bomber, ma anche con i 13 gol e i 9 assist di Fekir, eletto dai giocatori della Ligue1 come miglior giovane del campionato.

PRO E CONTRO - Ma l'Inter ha fatto di Fekir una priorità, anzi è l'unico giocatore che i nerazzurri vogliono per l'attacco, dopo aver perso Dybala. Fekir però vuole un top club europeo, e l'Inter è uno di questi, non ci sono dubbi. Ha la storia, il dna e le ambizioni di una grande squadra e nella prossima estate proverà a ricostruirsi, seguendo i piani e le ambizioni di Roberto Mancini, per ritornare in tempi brevissimi a lottare per il titolo e a disputare la Champions. Fekir è in cima alla lista dei desideri perché è giovane, ma ha già dimostrato di poter essere decisivo anche se l'OL nelle ultime partite ha dovuto chinare la testa davanti allo strapotere del PSG. Ecco, questo può essere una carta da giocare sul tavolo delle trattative: in Francia vincere è quasi impossibile perché nessuna squadra ha i mezzi (economici) di competere con l'emiro che guida i parigini. La concorrenza in Italia, nonostante una Juve stratosferica, è invece possibile, soprattutto per un Inter che ha grandi progetti. Ma quando parla di futuro, Fekir guarda lontano, non alla prossima stagione. Perché a Lione oltre ad avere la garanzia di una vetrina prestigiosa come quella della Champions c'è anche la certezza di rimanere sotto gli occhi di Didier Deschamps, che l'ha già chiamato in nazionale a marzo ed è pronto a puntare su di lui per il prossimo Europeo (con Benzema, Giroud, Valbuena, Lacazette e Griezmann). A condizione, certo, che il percorso di crescita non si interrompa bruscamente, e un trasferimento a Milano può essere un rischio che in questo momento né il giocatore, né il suo entourage vogliono prendere in considerazione, a meno di offerte irrinunciabili, anche perché con i vertici del club stanno riprendendo le discussioni per un rinnovo di contratto con uno stipendio che dovrebbe nettamente superare il milione a stagione.

Simone Rovera

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