Zamparini ha già il dopo Dybala: è Bentivegna

Attaccante esterno o una seconda punta, dotato di ottime qualità tecniche, grande velocità e una naturale propensione a saltare l’avversario nell’uno contro uno
Zamparini ha già il dopo Dybala: è Bentivegna© ANSA

TORINO - A Palermo sono in molti a credere che il nuovo Dybala sia già ai piedi del monte Pellegrino. Probabilmente a pensarlo è lo stesso Maurizio Zamparini, se è vero come è vero che gli ha appena prolungato il contratto fino al 2019, viste anche le ripetute avances da parte di società del calibro di Inter e Juventus. Ma chi è questo ragazzo sul quale tutto l’ambiente palermitano (e non solo) riporne così tante aspettative? Il suo nome è Accursio Bentivegna, non è argentino, ma siciliano, di Sciacca dove è nato il 21 Giugno 1996. Bentivegna inizia la sua avventura calcistica, all’età di sette anni, nella squadra del suo paese, il Kronion Calcio. Si vede subito che ha talento. Nella sua esperienza con il Kronion, tra pulcini, giovanissimi e allievi, riesce a siglare oltre 80 reti (giocando quasi sempre sotto età), mostrando di possedere qualità tecniche fuori dal comune. Questo basta per far finire il suo nome sul taccuino di molti tra gli osservatori siciliani. Ma non solo. Ad accorgersi delle doti di questo ragazzino è, addirittura, il regista Nino Sabella, che lo sceglie come protagonista di un cortometraggio dall’ inequivocabile titolo :“Baby Maradona”. Ma a recapitare alla famiglia Bentivegna l’offerta che non si può rifiutare è una vecchia conoscenza del calcio italiano, il siciliano Rosario Pergolizzi; l’ex calciatore (fra le altre, Napoli e Bologna) procura al giovanissimo Accursio un provino di quattro giorni ad Interello, nel quale Bentivegna impressiona tutti i presenti, tanto da convincere i nerazzurri a puntare su di lui. Quando ormai il suo trasferimento a Milano sembra cosa fatta, problemi di natura burocratica (le regole vigenti impediscono ad un minore di 14 anni di trasferirsi fuori dalla regione di residenza) precludono al ragazzo l’approdo presso la città meneghina. Non è un dramma, soprattutto perché una nuova interessante occasione si profila all’orizzonte. E’ l’estate 2009 e il Palermo non si lascia sfuggire l’occasione di accogliere il ragazzo tra le fila del suo vivaio. L’avventura in rosanero inizia dalla categoria dei Giovanissimi Regionali, nella quale realizza 20 reti. Ma una prima e inequivocabile dimostrazione del suo talento arriva nella stagione successiva, in un campionato più impegnativo, quello dei Giovanissimi Nazionali; a fine stagione le reti saranno 15 e il suo nome inizierà a circolare con insistenza tra gli addetti ai lavori. La stagione successiva è quella della promozione, da sotto età, nella categoria Allievi nazionali. Un infortunio, però, ne limita il rendimento: a fine stagione le reti realizzate saranno 7. Nella stagione 2012/2013 si alterna tra Allievi nazionali e Primavera; la cosa impressionante è la sua capacità di fare la differenza sia quando si confronta con i propri coetanei, negli Allievi Nazionali, sia quando gioca con i ragazzi più grandi in Primavera, realizzando gol a raffica in entrambe le categorie. La scorsa stagione è quella della consacrazione definitiva con la formazione Primavera guidata da Giovanni Bosi, allenatore che stravede per il talento del giovane saccense; e i risultati di tanta fiducia sono subito chiari. Totalizza tra campionato, Coppa Italia e Torneo di Viareggio, 33 presenze, realizzando 13 gol, oltre ad un importante numero di assist per i compagni, trascinando così la sua squadra alle fasi finali del campionato ed alla semifinale della Viareggio Cup. Ma la svolta vera e propria per la carriera di Bentivegna arriva nella stagione in corso, nella quale, già alla prima giornata di campionato, viene fatto esordire in Serie A da Iachini durante la partita tra Palermo e Sampdoria. Fino ad oggi ha collezionato 3 presenze nella massima serie. Anche con la formazione primavera la stagione in corso è esaltante, tanto che, ad oggi, lo score personale è decisamente positivo: 16 goal in 26 presenze tra campionato Coppa Italia e Viareggio Cup. L’ultima rete è probabilmente la più importante della stagione; è, difatti, quella che ha consentito, solo qualche giorna fa, alla Primavera dei rosanero di espugnare il campo della Juventus di Fabio Grosso nel primo turno dei Play-off di qualificazione alle finali scudetto di Categoria. Anche con la maglia azzurra il suo esordio è decisamente precoce. Esordisce nel Torneo “Giovani speranze” con la nazionale Under 15. La sua esperienza in Azzurro percorre l’intera trafila, fino all’Under 19 di Alessandro Pane, con la quale ha collezionato più di una presenza. Sotto il profilo tecnico, Bentivegna è un attaccante esterno o una seconda punta, dotato di ottime qualità tecniche, grande velocità e una naturale propensione a saltare l’avversario nell’uno contro uno. Ha un buon cambio di passo ed è esplosivo nello scatto breve. Possiede un destro potente e preciso e, proprio per questo, ama partire dalla fascia sinistra per poi accentrarsi e provare la conclusione a giro sul secondo palo. Ottima è anche la visione di gioco, e questo gli consente di servire, con una certa facilità, molti assist per i compagni. Dal punto di vista fisico i suoi 173 cm non lo rendono certo un gigante; importante sarà il lavoro sul tono muscolare e sull’esplosività, risorse fondamentali per giocarsi le sue chances ad altissimi livelli. Nonostante si tratti di un ragazzo estremamente serio e con una propensione al lavoro che ricalca già quella di un professionista, deve migliorare molto sotto il profilo della personalità, tendendo spesso a scomparire dal vivo del gioco durante alcune fasi di una partita, per poi accendersi all’improvviso. Chi rivede in lui Paulo Dybala probabilmente, oggi, tende ad esagerare; ma le qualità per diventare un ottimo calciatore ci sono davvero tutte, tanto che a Palermo hanno deciso di blindarlo fino al 2019.

Alessandro Aliberti

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