Inzaghi: «Il Milan ha un gioco, credete in me»

Il tecnico rossonero: «Vado avanti per la mia strada, ho un contratto»

BERGAMO - Inzaghi si toglie un sassolino dalla scarpa dopo la vittoria con l'Atalanta nell'ultima di campionato: «Una vittoria? Direi quasi quattro vittorie, perché abbiamo battuto anche la Roma, e con il Sassuolo abbiamo visto tutti come è andata. Si è capito che il Milan gioca a calcio e ha un gioco. Non era facile oggi, l'Atalanta voleva festerggiare. Chiaramente il campionato non è stato come ci si aspettava, ma nelle ultime gare si è vista una reazione ed è da qui che bisogna ripartire».

FUTURO - Inzaghi non si sente già esonerato: «Io ho un contratto se si crede in me si va avanti sennò la società valuterà io sono molto sereno e felice di questo gruppo. Il Milan l'ho nel cuore, ovunque andrò ringrazio la gente. Vado avanti per la mia strada questo è un lavoro bellissimo mi piace e mi darà grandi soddosfazioni. Dove sarà tra tre mesi? Per ora stacco la spina, voglio rilassarmi un po', poi spero di restare al Milan, sento la fiducia dell'ambiente, vedremo».

BONAVENTURA - «I gol? Mi son capitati due tiri a porta vuota e, quindi, non potevo neanche sbagliare. Dispiace perché all'Atalanta non volevo far male, ma sono convinto che i bergamaschi, che mi vogliono bene, sono contenti di me e di quello che sto facendo al Milan». Così Jack Bonaventura, ex di turno, ai microfoni di Sky Sport al termine di Atalanta-Milan. Il futuro di Bonaventura è tra il domani, con le convocazioni per il raduno azzurro pre-Croazia ("È sempre bello andare in Nazionale, vedremo") e una nuova pagina al Milan: «Io sogno di vincere e spero che il Milan arrivi preso a lottare per i vertici del campionato e tornare in Europa - a affermato il giocatore -. Noi siamo dei calciatori, dobbiamo cercare di fare bene in campo e stop. Dobbiamo concentrarci su quello».

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