MILANO - Chiamarlo "Piano B", sarebbe delittuoso visti i nomi in ballo. Infatti le numerose riunioni tra Fassone, Ausilio e Mancini, hanno individuato in Cuadrado e Benatia i profili ideali per far dimenticare Dybala e Touré, regalando al tecnico i primi top player promessi solennemente da Erick Thohir. Le trattative procedono evidentemente a fari spenti, visto che il club, dopo essersi molto esposto sui primi due, è rimasto con un pugno di mosche in mano. Per questo motivo ieri il dg Fassone ha definito «Missione impossibile» l'operazione Benatia. Dichiarazioni evidentemente strategiche, considerato che dell'affare, per conto dell'Inter, si sta occupando un importante intermediario. La convinzione, facendo leva sul malcontento dell'ex centrale della Roma, è di riuscire a strappare Benatia a prezzi di saldo (20 milioni) a fronte di una richiesta di 24 da parte del Bayern. Non sarà facile però l'Inter ha messo il giocatore in cima alle priorità nella speranza di mettere a segno un'operazione lampo: solo così si può evitare l'inserimento di qualche corazzata europea pronta a fiutare l'occasione. In tal senso, possono risultare vincenti i rapporti col Bayern che hanno già portato in dote Shaqiri. Discorso simile per Cuadrado: anche in questo caso volano dell'operazione è il malcontento del giocatore che, per il colombiano, si aggiunge all'insoddisfazione del Chelsea per un'operazione rivelatasi sbagliata. Per questo motivo l'Inter - grazie all'assist di un contratto firmato dall'ex viola con i Blues fino al 2019 - sta lavorando all'opzione prestito con magari un diritto, non obbligo di riscatto. Ausilio, che parallelamente sta curando la cessione di Kovacic (il Liverpool è in pole position, visto che il Barça è vittima dell'embargo Fifa), conta di chiudere entro un paio di settimane i primi acquisti. Questo su input di Thohir che, visto il clima creatosi intorno alla sua gestione, ha chiesto al ds di rispondere con i fatti alle critiche ricevute.