© ANSAGENOVA - Nel corso del vertice di ieri a Roma con Osti e l’avvocato Romei, braccio destro di Ferrero, Walter Zenga ha iniziato a costruire la Sampdoria del futuro. L’idea nata dall’incontro è suggestiva: Giampaolo Pazzini e Samuel Eto’o di nuovo insieme, come già accaduto nell’Inter di Leonardo quando, con accanto il campione camerunense, l'attaccante segnò in sei mesi ben 11 gol in campionato. Ora la coppia d’oro potrebbe riformarsi proprio alla Samp, dove da qualche settimana si sta seguendo il milanista, in scadenza di contratto. Prima di muoversi, però, il club blucerchiato ha voluto attendere il placet del nuovo allenatore, che ieri ha dato il via libera all’operazione. Del resto, lo stesso Pazzini non ha mai nascosto che tornerebbe volentieri a Genova, dove ha vissuto sicuramente il momento migliore della sua carriera.
NUOVO ATTACCO - Salvo sorprese, come una improbabile partenza di Eto’o, Cassano non tornerà a vestire la maglia blucerchiata. La società ha più volte smentito la trattativa con il fantasista, anche perché il giocatore da affiancare a Pazzini c’è già, ed è proprio Eto’o che, insieme al baby Bonazzoli, andrebbe a completare il reparto, dove sarebbero così sostituiti Osaka e Bergessio.
ZOUMA - Nel corso del summit, si è parlato anche di moduli: Zenga vorrebbe portare avanti il 4-3-1-2 o il 4-3-3 di Mihajlovic, e questo semplifica molto le cose alla società, che continua a lavorare anche sugli altri reparti. Ieri Ferrero ha spiegato di aver preso Moisander e di essere ad un passo da Zuma: notizia non nuova, in verità, visto che già il mese scorso il presidente aveva parlato di una trattativa aperta per il difensore del Chelsea classe ’94.