Il Milan di Mihajlovic: il primo regalo è Ibrahimovic

Galliani a Berlino per la Champions oggi incontrerà Raiola. Oltre che dello svedese, si parlerà anche di Ely e Abate
Il Milan di Mihajlovic: il primo regalo è Ibrahimovic© Dave Winter / Icon Sport AG ALD

MILANO - Per gli annunci ufficiali bisognerà ancora aspettare. A Filippo Inzaghi è stato comunicato da Adriano Galliani che non sarà più il tecnico del Milan, ma il comunicato ufficiale dell'esonero non è stato emesso e probabilmente non arriverà a breve perché le parti stanno trattando la risoluzione del contratto nella speranza che entro pochi giorni Inzaghi possa ricevere una nuova proposta di lavoro. Dunque, Sinisa Mihajlovic - ieri ad Amalfi - dovrà ancora attendere per apporre la firma sul contratto biennale. Difficile che l'annuncio arrivi entro il weekend; più facile che si vada dopo la finale di Champions (la presentazione a Casa Milan potrebbe andare in scenda da martedì in poi). E chissà che al telefono, fra oggi e domani, Galliani non comunichi a Mihajlovic il primo regalo da allenatore del Milan: Zlatan Ibrahimovic.

CORTEGGIAMENTO PESANTE - Oggi, infatti, l'ad rossonero volerà a Berlino dove oltre a ricevere il premio dalla Uefa per le 7 coppe dei Campioni vinte dal Milan (non ci sarà il presidente Berlusconi), incontrerà Mino Raiola. I contatti fra Galliani e l'agente sono quotidiani. Il rinnovo di Abate è cosa fatta, Mihajlovic avrebbe indicato fra i possibili rinforzi difensivi il centrale brasiliano Rodrigo Ely (ceduto l'estate scorsa all'Avellino, non sarà un problema riacquistarlo), ma è evidente come il tema caldo sia Ibrahimovic. In Francia sono sicuri che lo svedese lascerà il Psg e Milano gli è rimasta nel cuore. Tornare al Milan potrebbe essere una sfida: il club rossonero potrebbe offrirgli 5-6 milioni di stipendio, la fascia di capitano e la maglia numero 10, ma anche un tecnico, Mihajlovic, con cui Ibra ha lavorato ai tempi dell'Inter. Ovviamente l'eventuale ritorno di Ibra non verrà confezionato nella due giorni in Germania, ma rischia di essere una trattativa lunga, anche se il Milan, con l'addio di Destro e probabilmente Pazzini, ha bisogno di un centravanti per il raduno di luglio e il solo Niang potrebbe non bastare. E poi? Eder per l'attacco; Soriano, Bertolacci, Kuzka e Mauri per il centrocampo; il sogno Romagnoli, Munoz, Ely e magari De Silvestri per la difesa.

Federico Masini

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...