Nasce la Juve 2016: Da Van Persie a… Higuain

Caccia al dopo Tevez. L’olandese: «Juve fantastica». In corsa pure Cavani, Higuain e Mandzukic
Nasce la Juve 2016: Da Van Persie a… Higuain

TORINO - La Champions è sfilata davvero vicino (e non è solo un modo di dire), tanto che il giorno dopo la sensazione in casa Juve è un po’ come quella di chi perde il treno dopo aver provato in tutti i modi ad aggrapparsi al finestrino dell’ultimo vagone. E proprio come il passeggero deluso, ma orgoglioso di averci provato fino in fondo, perso un treno la Juventus prepara già i bagagli per salire sul prossimo, particolarmente affascinante visto che la finale europea 2016 sarà a San Siro. «Stiamo lavorando per poter dare l’assalto alla prossima finale di Champions», ha ripetuto a più riprese Giuseppe Marotta dalla pancia dell’Oympiastadion. Alzare la Coppa nella casa delle rivali milanesi non compenserebbe la notte di Berlino, ma di sicuro sarebbe un modo intrigante per chiudere i conti con il passato e con le maledizioni dell’ultimo ballo europeo. Milano (2016) dopo di Roma (1996) è molto più che una suggestione. E’ un progetto. Alla programmazione i dirigenti juventini hanno dedicato idee e tempo con largo anticipo e già prima di incrociare Messi e gli altri fenomeni catalani. Sarà un’estate di cambiamenti, soprattutto in attacco, dove il vero punto di ripartenza sarà quell’Alvaro Morata cresciuto e sbocciato proprio in Europa grazie ai 5 sigilli contro Borussia Dortmund, Real Madrid e Barcellona. Il restyling è partito con Paulo Dybala del Palermo, acquisto già annunciato (32 milioni più 8 di eventuali bonus) e aggregato ai neocompagni nel volo di rientro da Berlino a Torino. Dopo il 21enne gioiellino argentino (13 gol nell’ultimo campionato), il mercato proseguirà con almeno un calibro grosso e qualche altro talento. Il candidato a cinque stelle dipenderà da Carlos Tevez, pronto a svelare il proprio futuro. I colpi di scena sono sempre possibili, ma l’aria che tirava nello spogliatoio di Berlino l’altra sera ha fatto pensare a molti juventini che quella contro il Barcellona potrebbe anche essere stata l’ultima partita in bianconero dell’Apache. Siccome la nostalgia per l’Argentina e il Boca Juniors è montata da mesi nella testa del numero 10, in corso Galileo Ferraris la caccia all’eventuale erede è iniziata da un pezzo, con tanto di consultazioni, contatti, incontri. La griglia del dopo Tevez è composta da Edinson Cavani (Psg), Gonzalo Higuain (Napoli), Mario Mandzukic (Atletico Madrid) e Robin Van Persie (Manchester United), con quest’ultimo che ha rinnovato la propria candidatura con nuove parole al miele: «Evra mi ha detto che la Juve ha uno spirito fantastico».

Higuain-Cavani - Gonzalo Higuain è un pallino mai passato di moda. Già, nell’estate 2013, prima di ingaggiare Tevez dal Manchester City, gli uomini mercato bianconeri avevano trattato il Pipita sia con il fratello-manager Nicolas e sia con il presidente del Real Madrid Florentino Perez. I costi troppo alti dell’operazione (a distanza di un mese la punta argentina si accasò al Napoli per 40 milioni) non convinsero la Juve, stracovinta invece delle qualità di Higuain, che in Italia non ha fatto altro che confermare il suo dna di cannoniere (27 reti tra A e Coppe nell’ultima stagione). L’ex Real, senza Champions e dopo la recente aggressione subita, è intenzionato a cambiare aria. Più che il prezzo alto, il problema è convincere Aurelio De Laurentiis, uno che in passato si è impuntato addirittura su Zuniga. La Juve un nuovo tentativo lo farà, consapevole che il cambio in panchina Benitez-Sarri aumenta le possibilità di divorzio del bomber dal San Paolo, corteggiato pure da Manchester United, Atletico e Psg. Se Higuain è il sogno, Edinson Cavani - pure lui nel mirino già ai tempi napoletani - è un obiettivo scaldato e riscaldato nelle ultime settimane a suon di colloqui e incontri per trovare una quadra sullo stipendio.

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