© REUTERSMILANO - Un altro giorno pro Felipe Melo. Il brasiliano - che ha pure un preziosissimo passaporto spagnolo - ha già provveduto a formalizzare l'addio dal Galasataray mentre Thiago Motta, l'altro giocatore di esperienza chiesto da Roberto Mancini per rendere l'Inter più "cattiva" deve ancora discutere il suo futuro con il Paris Saint-Germain: ieri Alessandro Canovi ha provveduto a smentire le voci divampate in Francia circa un possibile incontro fissato per domani con il club. Un'impasse che favorisce Melo su cui ha garantito personalmente Mancini che ha spiegato ai dirigenti nerazzurri quanto il centrocampista sia maturato dai tempi in cui giocava in Italia. La vicenda è ormai un ballottaggio a due, considerato che M'Bia sembra ormai orientato a dire sì al Trabzonspor che gli propone un contratto da 2,3 milioni più un milione ulteriore di "buona entrata" alla firma. Tra l'altro, il Siviglia avrebbe individuato due nerazzurri, ovvero Kuzmanovic e Rene Krhin come possibili sostituti al camerunense.
Non solo Abdennour
Per la difesa è tornato in auge il nome di un altro svincolato, ovvero Carlos Zambrano per cui sarebbe in atto un duello con Galasataray e Werder Brema anche se l'Eintracht Francoforte non avrebbe ancora rinunciato all'opportunità di convincere il centrale a rimanere. Pure l'Inter, dal canto suo, non ha ancora perso le speranze per Benatia: operazione difficilissima, dopo il no del Bayern, ma se il club bavarese dovesse acquistare un difensore centrale, le prospettive potrebbero cambiare. La prima scelta nel ruolo resta sempre Aymen Abdennour, centralone tunisino del Monaco.