Juventus, Tevez e quegli strani dubbi: c’è l’Atletico oltre al Boca

L’Apache non sa cosa fare: cerca nuovi stimoli e non c’è solo l’Argentina fra le sue alternative
Juventus, Tevez e quegli strani dubbi: c’è l’Atletico oltre al Boca© www.imagephotoagency.it

TORINO - L’ansia per Tevez resta, eccome. E l’affare si complica, le discriminanti aumentano, gli scenari si moltiplicano. Perché se sino a poco tempo fa il destino dell’Apache sembrava dipendere esclusivamente da questioni di stampo affettivo (una scelta di vita), ora entrano in ballo anche questioni più strettamente professionali. Alla base di un eventuale addio anticipato alla Juventus da parte dell’attaccante argentino potrebbe infatti anche esserci la ricerca di nuovi stimoli, nuove motivazioni. Ed ecco per quale motivo, allora, oltre all’ipotesi di un ritorno di Tevez al Boca Juniors all’insegna del va dove ti porta il cuore, si affianca l’opzione - assai meno accettabile e digeribile da parte della piazza bianconera - di un trasferimento a club competitor rispetto alla Juventus: l’Atletico madrid, ad esempio, oppure il Paris Saint Germain.

CICLO - Proprio di nuovi stimoli e motivazioni, del resto, Tevez ha parlato nell’ultimo incontro con la società, prima di partire per l’Argentina. Il dubbio dell’attaccante è che la finale di Champions League con il barcellona passe aver rappresentato la chiusura di un ciclo, nel caso berve ma intensissimo, in maglia bianconera. I trionfi ottenuti, (campionati, Supercoppa, Coppa italia) il capolavoro sfiorato (finale di Champions League: cosa chiedere, altro, alla Juventus. Beh, una cosina a cui puntare ci sarebbe: un vittoria di Champions, in finale, questa volta... Ma a quanto pare potrebbe “non bastare”. Senza considerare, poi, che più o meno inconsciamente, l’acquisto per la bellezza di 40 milioni di Paulo Dybala potrebbe aver fatto un po’ vacillare quella sensazione di trascinatore assoluto, di uomo simbolo che tevez ha avuto sino ad ora.

IL GRUPPO - Tutti aspetti che sarebbe sbagliato sottovalutare. la Juventus ne ha prso atto. Non giudica, non controbatte, non cerca di portare avanti pressioni. marotta lo ha detto più e più volte, convintamente: «Tevez è un giocatore importantissimo per noi, è un vero campione ed un leader sia in campo sia fuori. Tuttavia deve essere lui a decidere cosa vuole fare in base a ciò che sente. Se rimane siamo contenti, se decide di andare via siamo pronti ad intervenire di conseguenza ben sapendo che la forza della Juventus non risiede nei singoli, ma nel gruppo». Tutte cose, peraltro, che Marotta ripeterà a uno degli agenti di Tevez, Adrian Ruocco: arrivato a Torino in questi giorni e pronto per un incontro. i vertici bianconeri, infatti, non hanno alcuna intenzione di tenere un giocatore demotivato, poco convinto visto che sarebbe controproducente per il giocatore stesso e per la Juventus tutta. Ma non hanno neppure intenzione, i vertici bianconeri, di fare regali o svendite. Chi vuole Tevez, a maggior ragione se si tratta di Atletico Madrid e Psg: le cui casse sono più ricche rispetto a quelle del Boca...

Fabio Riva

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