Morata: «Benitez non mi ha chiamato. Juve, vincerò tanti titoli per i tifosi»

Lo spagnolo rivela: «Klopp mi aveva chiamato, invece. Ma non ho mai avuto dubbi sulla scelta. La Juve è un grande gruppo con un grande allenatore. Pogba tra i migliori al mondo, lo vedo alla Juve. Ma se mi chiede di Real o Barça so cosa dirgli. Khedira mi ha reso felice»
Morata: «Benitez non mi ha chiamato. Juve, vincerò tanti titoli per i tifosi»© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

TORINO - Alvaro Morata è la nuota stella di Spagna. In copertina e richiestissimo in tv e in radio. Con la Juventus ha fatto il doblete (campionato e coppa Italia), andando in finale di Champions. Non male alla prima stagione in bianconero. Ecco l’attaccante pistolero su El Partido de las 12 della Cadena Cope. Intanto, la rassicurazione: «Voglio vincere ancora tanti titoli con la Vecchia Signora. Macché Real. Sto d’incanto a Torino. Mi sento in debito: quando siamo tornati da Berlino con tutta quella gente all’aeroporto anche se avevamo perso la finale di Champions.  Mi ha toccato l’anima, nel profondo. Chiedo almeno di vincere il maggior numero di titoli possibile per soddisfare i tifosi come meritano», dice a 'El Partido de las 12' della Cadena Cope. Ex canterano del Real Madrid,  Alvaro sul mercato aggiunge: «No, non ho parlato con Rafa Benítez. E questo non è stato il mio anno, è stato l’anno di una grande squadra, la Juventus. Avevano vinto tre scudetti e chiedevano il quarto, cambiando allenatore. La gente all’inizio non ci credeva poi Allegri ha dimostrato di essere un grande allenatore. Questo è un grande gruppo che mi ha accolto bene. Stanno insieme da 4 -5 anni». Tredici gol, 8 in Serie A, 5 in Champions e con la fiducia del ct Del Bosque. «Orgoglioso di difendere la maglia della Spagna». E la rivelazione: «L’anno passato mi ha chiamato Jürgen Klopp. Poi non so se il Borussia non ha trovato l’accordo con il Real o che altro. Io ero solo concentrato sul campo. Sono uno di parola. Quando stavo male e la Juventus è venuta a casa mia, con il ds, mi ha fatto sentire subito a mio agio, c’è stata stima reciproca, fiducia massima. Mai avuto dubbi sulla scelta».  E ancora: «Sì, ho regalato la medaglia della Champions a un amico. Quando penso che ho perso mi appare come un cartello che mi ricorda la sconfitta e mi sale il sangue, per provare a conquistare altri titoli».

 

SU POGBA E KHEDIRA - Il Polpo e Alvaro. Quale futuro? «Vedo Pogba solo nella Juventus. Ci sono giocatori che nella storia hanno fatto tutta la loro carriera con la maglia bianconera. Però può giocare ovunque perché è uno dei migliori al mondo. E' un ragazzo incredibile. Si preoccupa per tutti, si allena al massimo ed è un professionista serio. Andrà dove vorrà. Se mi chiede del Real o del Barcellona so cosa dirgli. Khedira? Abbiamo un buon rapporto e mi ha chiesto molte cose sulla Juventus. Sarà importante per noi e il suo arrivo mi ha reso felice: un grande acquisto».

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