TORINO - Riuscire a mettere le mani su un trequartista (un nome, subito: Oscar del Chelsea) è la nuova finale di Champions che deve giocare Allegri: un’impresa anche questa, in considerazione delle richieste del club londinese e della necessità della Juventus di calibrare l’assalto al brasiliano in base ai destini di Pogba e/o Vidal. La partenza di uno dei due centrocampisti favorirebbe la contromossa dei bianconeri, con tanto di spostamento dell’indice di creatività sulla trequarti. Già a gennaio Allegri voleva un fantasista: arrivò Matri. Ma stavolta la musica è diversa. Ci risiamo, ordunque. È un pallino di Massimiliano Allegri, il trequartista brasiliano del Chelsea, e il suo nome è stato ripetuto dal tecnico ai vertici della società bianconera anche in questa fase del mercato. Per la sua età, per la sua cifra tecnica e per la sua versatilità tattica, Oscar è individuato quale obiettivo primario dall’allenatore della Juve.
Ma c’è un problema, se così si può dire: non potrà essere questa un’operazione cotta e mangiata, cioè il tecnico bianconero non potrà contare su parte della sua società. Oscar è un obiettivo condiviso, anche Marotta e Paratici stimano il giocatore e lo hanno inserito nella lista degli obiettivi, ma hanno condizionato un assalto al brasiliano agli sviluppi di mercato concernenti Vidal e/o Pogba. Il punto di partenza è proprio questo: una vera trattativa tra la Juventus e il Chelsea potrà decollare soltanto se uno dei due giocatori della Juventus si avvicinerà a un punto di non ritorno. E la situazione è così ballerina per entrambi da obbligare i vertici bianconeri a mantenere i contatti con l’entourage di Oscar, per prudenza e per strategia. E’ del tutto evidente che le cifre in ballo per Pogba e per Vidal sono molto differenti, ma anche solo un eventuale addio del cileno (e l’Arsenal è uno dei club indiziati, oltre al Real Madrid) consentirebbe a Marotta di disporre della liquidità necessaria per svoltare pure su Oscar.