Mandzukic: scatto della Juve. C'è l'accordo con il bomber

Nuovi contatti tra i bianconeri e il croato: accordo di massima sull’ingaggio: 4 milioni più bonus. Ma c’è sempre l’insidia dello United
Mandzukic: scatto della Juve. C'è l'accordo con il bomber© EPA

TORINO - La pole position può cambiare da un momento all’altro, ma il fatto che Mario Mandzukic dopo averla conquistata stia anche riuscendo a difenderla non è un dettaglio. Il croato, nei giorni scorsi, ha messo la freccia su Edinson Cavani e Gonzalo Higuain - piste vive, ma sempre più complicate per la Juve - e nelle ultime ore ha rafforzato ulteriormente la propria candidatura per il ruolo di eventuale erede di Carlos Tevez. I contatti tra le parti sono continui. La Juventus ne ha già parlato informalmente con l’Atletico Madrid e in modo molto più approfondito con l’entourage dell’ex Bayern Monaco. Colloqui positivi: Diego Simeone ha già dato il benestare alla cessione, tanto che i suoi dirigenti - dopo aver acquistato Vietto - stanno scandagliando il mercato alla ricerca di un’altra punta. Gli spagnoli continuano a sognare Tevez, ma come sostituto di Mandzukic hanno sondato anche Carlos Bacca (Siviglia), Alexandre Lacazette (Lione) e Ciro Immobile (Borussia Dortmund). All’attivismo dei colchoneros si aggiunge quello dei campioni d’Italia, che passo dopo passo stanno guadagnando posizioni importanti nei pensieri del croato. Gli agenti dell’attaccante hanno dato una disponibilità di massima all’accoppiata Marotta- Paratici, ma allo stesso tempo continuano a tenere aperti anche i tavoli alternativi. Mandzukic con le valigie in mano fa gola a molti club, Manchester United e Zenit su tutti, con Bayer Leverkusen e Wolfsburg in seconda fila. E’ soprattutto il fascino di Old Trafford a intrigare il bomber e potrebbe essere il portafoglio illimitato dei Red Devils a complicare la corsa della Juve al 29enne di Slavonski Brod.

ACCORDO DI MASSIMA - La Juve è consapevole del pericolo e proprio per questo, in attesa delle decisioni di Tevez, si è mossa di conseguenza incastrando nuove tessere al puzzle Mandzukic. A livello economico c’è un accordo di massima col giocatore: attualmente il croato guadagna 3,5 milioni e garantirgli un piccolo ritocco (4 milioni più bonus) non sarebbe un problema per i dirigenti di corso Galileo Ferraris. Neanche le richieste dell’Atletico Madrid sono così mostruose: il prezzo scritto sul cartellino è 30 milioni, ma al Vicente Calderon sanno bene che difficilmente incasseranno più di 22-23 milioni più bonus. Di fatto la stessa cifra bonificata dodici mesi fa per acquistarlo dal Bayern Monaco. Mai come in questo caso potrebbe risultare decisivo il fattore tempo: la Juve non può ac- Nuovi contatti tra i bianconeri e il croato: accordo di massima sull’ingaggio: 4 milioni più bonus. Ma c’è sempre l’insidia dello United cendere il semaforo verde prima di conoscere la scelta definitiva di Tevez, ma il Manchester United in questo momento sembra altrettanto riflessivo, seppur per motivi diversi: Van Gaal sta valutando anche la possibilità di “arpionare” Harry Kane del Tottenham e Firmino, il brasiliano dell’Hoffenheim. In uno scenario simile, anche Mandzukic potrebbe cambiare idea (e progetto) da un giorno all’altro. L’unica certezza è che lascerà l’Atletico Madrid, a caccia di una nuova avventura dopo i 20 gol segnati tra Liga e Coppe con la maglia biancorossa. Lo sa perfettamente anche il suo procuratore Ivan Cvjetkovic, strategicamente più diplomatico nelle dichiarazioni rilasciate pubblicamente: «Mario - ha detto l’agente a Tportal - negli ultimi tempi è stato infelice perché si è fermata la sua capacità di fare gol. Ne ha risentito lui, ma ne ha risentito anche l’Atletico Madrid. Nonostante questo, in una stagione nella quale c’è stato un Barcellona super, l’Atletico si è comunque qualificato per la Champions e ha conquistato la Supercoppa di Spagna. Non c’è alcun motivo di pensare che sia totalmente insoddisfatto. Quando vai in un nuovo campionato il primo anno è sempre di adattamento, i tifosi comunque si sono subito affezionati a lui. Mario si è adattato sia al club sia alla città: non vedo alcun motivo per il quale non dovrebbe rispettare il suo contratto. Poi sappiamo bene che tutto nel calcio è sempre in movimento e non si sa mai cosa possa succedere».

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