TORINO - E’ stato lo stesso Tevez, nel primo pomeriggio, a chiamare Beppe Marotta, che stava incontrando il suo rappresentante Adrian Ruocco. «Direttore, voglio andare al Boca Juniors», ha detto l’Apache al dirigente bianconero, spiegando le ragioni (in parte anche famigliari) che lo stanno spingendo a raggiungere Buenos Aires con un anno di anticipo rispetto a quanto aveva promesso ai tifosi della Juventus e alla Juventus stessa.
NIENTE MINUSVALENZA - Marotta ha ascoltato e preso atto della volontà del giocatore e gli ha detto che cercherà di andargli incontro, ma naturalmente adesso inizia la trattativa con il Boca Juniors, perché Tevez è un giocatore sotto contratto e il club bianconero non può “regalarlo” agli argentini. Oltre al valore di mercato dell’attaccante (che è vicecampione d’Europa e viene da due stagioni ad altissimo livello), esiste infatti un valore di bilancio, al di sotto del quale la Juventus non può permettersi di scendere per non segnare una minusvalenza. Come dire: va bene il “danno” sportivo, ma almeno evitare la “beffa” economica.
PRESENTAZIONE - Intanto in Argentina danno l’affare per concluso. Anzi, a Buenos Aires circolano indiscrezioni sulla data della presentazione alla Bombonera che potrebbe avvenire il 5 luglio, con una festa che coinvolgerebbe tutti i tifosi oroblù.