© www.imagephotoagency.itMILANO - La notte più lunga di questo avvio di mercato rossonero. Adriano Galliani aveva annunciato l’impossibilità di partecipare al matrimonio di Ignazio Abate, programmato per ieri pomeriggio in Puglia, per andare ad acquisttre un giocatore. E in effetti, a metà pomeriggio, l’ad rossonero si è messo in viaggio, destinazione Monaco. In serata l’attendeva una cena con il Monaco e con ilprocuratore di Geoffrey Kondogbia, il primo obiettivo del mercato Milan dopo aer messo a segno il colpo Jackson Martinez e in attesa di capire se la questione Ibrahimovic si può riaprire.
IL BLITZ - Un tempo nemmeno troppo lontano, quando si muoveva Galliani era per chiudere un affare. Adesso, gli esempi anche recenti (i quattro giorni a Madrid per Ancelotti) dimostrano invece che nemmeno la presenza dell’ad è garanzia di conclusione. Certo, le premesse sono ottime: la collaborazione con la Doyen Sport ha posizionato il Milan in pole position nell’acquisto del centrocampista francese, anche se altre squadre si erano mosse prima. Ausilio, per fare un esempio, a cena a Monaco c’è stato due giorni fa. Ma l’impressione è che il Milan sia tornato decisamente davanti. E che, più che guardarsi dall’Inter, debba piuttosto fare attenzione alla controffensiva dell’Arsenal (Wenger, francese come Kondogbia, è un valore aggiunto) e del Real Madrid, come da specifica richiesta del neo allenatore Rafa Benitez. Galliani ha l’autorizzazione sia per pagare i 35 milioni che il Monaco chiede e che non sembrerebbero trattabili (ecco perché l’Inter avrebbe fatto un passo indietro) sia per i 3.5 milioni di euro che il giocatore chiede di ingaggio. L’unico, possibile ostacolo è la volontà del giocatore o del suo procuratore. Ma anche in questo caso le posizioni si sarebbero addolcite.
LE ALTERNATIVE - In questo momento non c’è un vero e proprio piano B, rispetto a Kondogbia. Piuttsoto, ci sono altri giocatori che sono entrati nel mirino dell’Inter: in particolare, anche per la decisione di giocare con il trequartista presa l’altra sera ad Arcore, si è cominciato a valutare la situazione di Salah, il giocatore del Chelsea che ha fatto benissimo nella Fiorentina e che potrebbe giocare anche come seconda punta. Oppure il giovane Pjaca, come si può leggere sotto.
Alberto Pastorella