TORINO - Il bello è che era arrivato a Torino con lo status dell’aziendalista, Massimiliano Allegri. In senso positivo, per carità, ma comunque con la fama di un allenatore pronto ad assecondare le esigenze della società, senza esagerare con le richieste in merito a quello o quell’altro giocatore da acquistare. Beh, a distanza di un anno da quell’insediamento (e a distanza, per inciso, d’uno scudetto vinto, una Coppa Italia conquistata, una Champions League sfiorata), il tecnico livornese dimostra ben altro approccio alla causa. E parla, insiste, ribadisce, svela urbi et orbi... Ponendo l’attenzione su un determinato tipo di giocatore: trequartista/ala offensiva. Uno, insomma, in grado di dare una nuova iniezione di fantasia al gruppo. Ormai è un tormentone. L’ha detto chiaro e tondo, facendo anche nomi: quello di Oscar innanzitutto. E l’ha fatto prima nelle stanze della sede della Juventus, in corso Galileo Ferraris, durante la lunga chiacchierata tornata utile per definire il prolungamento del contratto. Poi è tornato sul tema in varie interviste, l’ultima delle quali venerdì a Livorno: «Sì, l’ultimo colpo bianconero può essere proprio un’ala offensiva». Inutile dire che questa volta Allegri si aspetti un certo tipo di risposte nei fatti, magari diverse rispetto allo scorso inverno quando chiese - ugualmente - un trequartista, e si ritrovò ad accogliere una punta (Alessandro Matri).
SANGUE BLUES - Come detto, il nome in cima alla lista è quello di Oscar. Un sogno da provare a tramutare in realtà, pur avendo consapevolezza delle difficoltà del caso: economiche e strategiche. Economiche soprattutto, visto che il Chelsea è sì disposto a cedere il suo trequartista, ma per farlo chiede la bellezza di 35 milioni di euro. Vien da sé che l’amministratore delegato bepe marotta avrà modo di accontentare Allegri in caso di cessioni di un certo spessore: la partenza di Pau l Pogba, in questo senso, sarebbe dolorosa quanto propedeutica. Nel gruppo degli obiettivi di lusso spiccano altri due campioni in forza al club londinese: Cuadrado e salah. Il primo è un vecchio pallino, convintamente (ma vanamente) richiesto anche da Antonio Conte. Pure per il colombiano, le cifre ballano sopra i 30 milioni di euro. Più abbordabile, per le casse bianconere, il discorso legato a Salah: si scende sulla soglia dei 20 milioni, ma subentrano complicanze “diplomatiche”. La Fiorentina vanta una opzione di prestito da esercitare entro il 30 giugno, l’egiziano può tuttavia decidere se dare il suo assenso o meno ad un ritorno a Firenze: la Juventus (ma anche le altre big italiane interessate al giocatore), dovranno far leva sui suoi dubbi per mantenere vive le speranze d’acquisto.