Niente transfer, il Torino ha perso Serafino

Soltanto da settembre con il compimento del 18° anno di età potrà giocare: «Adios e grazie a tutti per questa esperienza»
Niente transfer, il Torino ha perso Serafino© AG ALDO LIVERANI SAS

TORINO - Tra le varie priorità del mercato del Toro, c'è anche quella di trovare la sistemazione migliore per tutti quei giovani di prospettiva in vista della prossima stagione. Se Vittorio Parigini (classe '96) è ormai a un passo dal Carpi, con Antonio Barreca (classe '95) già al Cagliari è proprio dalla serie B che arrivano le maggiori richieste a Gianluca Petrachi e Massimo Bava. Ancora tutto da scrivere il futuro dei fratelli Lys ('89) e Alfred Gomis ('93). Il Livorno dopo averlo richiesto a gennaio è ritornato alla carica per Mattia Aramu ('95), probabile un altro anno a Crotone invece per Sergiu Suciu ('90).
Sempre a Cagliari dovrebbe andare anche Marco Chiosa ('93), mentre per Davide Cinaglia ('94) è duello Perugia-Ascoli. Il Brescia vorrebbe ripartire da Filippo Scaglia ('92), soprattutto in caso di ripescaggio in serie B. In Lega Pro, sempre l'Ascoli ha nel mirino Abou Diop ('93), mentre la Pro Piacenza ha richiesto sia Emmanuel Gyasi ('94) che Andrea Ientile ('95), il cui rinnovo col Toro è però ancora da definire. Stesso destino per Alessandro Comentale ('95), destinato a ripartire dal Teramo. [...]

ADDIO SERAFINO - Intanto è giunta al capolinea l’avventura di Francesco Serafino con il Toro. Arrivato il 2 febbraio dal Boca Juniors, dalla Fifa non è mai giunto il transfer internazionale che potesse consentire al talentino classe ‘97 di giocare: il paradosso è quello che vede un ragazzo italiano a tutti gli effetti essere considerato extra-comunitario perché minorenne con la residenza in Argentina. Un caos burocratico senza soluzione, da luglio sarà lasciato libero dal Toro che pur lo ha aspettato con grande pazienza. Solo da settembre, al compimento del diciottesimo anno d’età, finalmente per lui potrà risolversi la situazione. «Adios Torino», il suo saluto. Con ringraziamento «al direttore Bava, per aver creduto in me. Grazie per questa esperienza. Grazie a Ventura. E grazie ai tifosi fantastici».

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