Torino, per Benassi e Verdi il rischio buste ora è più vicino

Per trovare un accordo il termine ultimo resta quello delle ore 19 di  giovedì. Inter e Milan per adesso non calano le pretese
Torino, per Benassi e Verdi il rischio buste ora è più vicino© LaPresse

TORINO - Società granata al lavoro anche sulle comproprietà. C’è tempo fino a giovedì alle ore 19 ma è chiaro che è meglio risolverle prima, onde evitare il rischio buste. Ma i contatti avviati, almeno finora, sembrano non indurre all’ottimismo. Il Torino, in queste ore, ha infittito i contatti con l’Inter per la situazione di Marco Benassi e con il Milan per Simone Verdi, nell’ultimo biennio protagonista a Empoli. E in entrambi i casi, per il momento, l’accordo è ancora ben lontano. Per Benassi l’Inter non si schioda dalla richiesta di 4 milioni di euro per la metà del cartellino in suo possesso e il club granata continua a rispondere picche non smuovendosi dall’offerta di circa due milioni. Oggi dovrebbe esserci un incontro presumibilmente decisivo tra le parti e non è escluso che nel corso dei colloqui il discorso possa essere ampliato anche ad altri giocatori. Tuttavia la situazione ora è in attesa di sviluppi in un senso e nell’altro. Più o meno identica la vicenda Simone Verdi. Cambia soltanto la valutazione economica del fantasista, il Milan chiede tre milioni di euro per lasciare ai granata la piena titolarità del cartellino del giocatore e il Torino pare disposto ad arrivare, al massimo, a 1,5 milioni. Ma la società rossonera punta anche ad altri gioielli granata e quindi, in questo caso, l’introduzione di altri argomenti è pressoché scontata. Il Torino, per la cronaca, dovrà anche risolvere le comproprietà di altri due giocatori: Filippo Scaglia con il Cittadella e Nicolò Sperotto con il Carpi.

INTERESSE INDIRETTO - Il Torino seguirà con la massima attenzione l’evoluzione della situazione di Jorginho, nell’ultima stagione a Napoli ma in comproprietà tra il club di Aurelio De Laurentiis e il Verona. Da tempo la società granata ha messo nel mirino il brasiliano naturalizzato italiano e sta valutando la strategia da adottare per riuscire ad acquisirlo. Com’è noto, se Jorginho diventasse interamente del Napoli, potrebbe poi essere inserito in una trattativa mirata a portare Matteo Darmian all’ombra del Vesuvio e, appunto, il centrocampista alla corte di Giampiero Ventura. Ma Maurizio Sarri, che ha appena sostituito Rafa Benitez, pare apprezzi molto Jorginho e sta pensando di valorizzarlo attraverso un suo inserimento nel centrocampo a tre come, del resto, giocava a Verona con Andrea Mandorlini.

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