TORINO - Nella Salah d’attesa, l’Inter e la Juve stanno sedute composte. Fuor di battute, tanto la società nerazzurra quanto quella bianconera sono ora formalmente alla finestra, mentre la Fiorentina si sta giocando le sue carte per cercare di trattenere Salah. Ieri si è svolto un doppio summit tra gli agenti del giocatore e i dirigenti viola. Attraverso il suo avvocato di fiducia, anche lui egiziano, e un intermediario italiano, l’agente Savini, Salah ha fatto sapere alla Fiorentina di essere disposto a restare, ma soltanto se il club viola provvederà a proporgli un nuovo contratto, all’altezza del suo valore e soprattutto all’altezza delle altre offerte già ricevute. Salah in Toscana guadagna 2 milioni netti più bonus, per un totale di 2,2. L’Inter gli ha già offerto 2,7 milioni più premi. Mentre la Juve (più discreta nelle trattative) ha fatto intendere al ragazzo di essere disposta a ragionare a quota 3 milioni netti. E’ la battaglia del grano che si descriveva sul giornale di ieri. La Fiorentina ha già un accordo col Chelsea per trattenere Salah un altro anno in prestito (spesa: un milione), con un diritto di acquisto a 18 milioni, a questo punto esercitabile (volendo) nel 2016. Ma l’egiziano ha un diritto di veto. Se non dovesse concedere il suo via libera (deve prendere la decisione finale entro il 30 giugno), tornerebbe al Chelsea, che lo rimetterebbe subito in vendita (richiesta di 25 milioni: ma si può lavorare su un nuovo prestito con diritto). Per questo, dunque, Inter e Juve sono in attesa, pronti a balzare sulla preda. Ma la Fiorentina non molla. Ha già rilanciato, si parla di offerte vicine ai 2,5 milioni più bonus. Attraverso i suoi rappresentanti, Salah ieri ha chiesto 3 milioni, più 500 mila euro di bonus: siamo in pieno tiraemolla sul prezzo, insomma. Con trattative destinare a proseguire a oltranza: oggi nuovi contatti tra gli agenti e i vertici viola.