Samp, Okaka è un caso. Ora andrà fuori rosa?

L’attaccante chiede al Bologna 1,6 milioni di ingaggio. I rossoblù fanno saltare l’affare e la Samp si infuria
Samp, Okaka è un caso. Ora andrà fuori rosa?© ANSA

BOGLIASCO - Il braccio di ferro iniziato lo scorso dicembre tra la Sampdoria e il suo attaccante Stefano Okaka non sembra avere fine. Anzi, in questa sessione di calciomercato si sono ripresentati gli stessi problemi che avevano già portato le due parti, nel 2014, ad una rottura. La società di Corte Lambruschini, infatti, nei giorni scorsi aveva prima parlato con il Torino, poi trovato l'accordo con il Bologna per la cessione dell'ex centravanti del Parma, arrivato un anno e mezzo fa dal club gialloblù nello scambio alla pari con Nicola Pozzi. Con Sinisa Mihajlovic le sue quotazioni si sono ampiamente rivalutate, tanto che su Okaka a gennaio avevano puntato gli occhi anche i grandi club. Poi il problema del rinnovo del contratto con la Sampdoria, in scadenza nel 2016, e il fatto che le sue prestazioni da gennaio sono andate sempre più in calando - tanto da essere escluso dalla formazione titolare -, hanno modificato radicalmente lo scenario.

PARTITA A SCACCHI - E adesso la questione è ancora più ingarbugliata: dopo il no al rinnovo da parte del giocatore, la Sampdoria ha ufficialmente messo l'italo-nigeriano sul mercato ma l'attaccante, dopo l'accordo tra la società ligure e il Bologna, ha chiesto ai rossoblù un ingaggio di 1.6 milioni di euro netti a stagione. A questo punto è stato lo stesso Bologna a fare un passo indietro mentre la Sampdoria sta valutando la prossima contromossa: se nelle ultime ore non dovessero arrivare altre offerte e se soprattutto le richieste del giocatore dovessero continuare ad essere così onerose ecco che il centravanti blucerchiato verrebbe regolarmente convocato per il ritiro di Ponte di Legno. Una situazione che potrebbe diventare rischiosa per entrambe le parti: in caso di mancata partenza, la Sampdoria il prossimo anno perderebbe Okaka a parametro zero ma anche il giocatore rischierebbe di rimanere ai margini della squadra per un'intera stagione e con uno stipendio decisamente più basso rispetto a quello che potrebbe percepire altrove. L'eventuale cessione di Okaka, dopo quella di Eto'o e la rescissione di Bergessio, potrebbe avere anche un peso sulle strategie di mercato per il reparto attaccanti: la trattativa col Cesena per Defrel continua a ritmo serrato, mentre restano in stand by altre due operazioni, quella per un possibile ritorno di Antonio Cassano e quella per Giampaolo Pazzini che, pur svincolato, non ha ancora trovato una sistemazione. Proprio su Pazzini c'è però anche il Bologna che considera l'ex rossonero una valida alternativa alo stesso Okaka. Prima però i blucerchiati dovranno risolvere la questione relativa all'ex parmense.

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...