Inter, la guerra di Imbula

Doyen spinge il Porto a offire 22 milioni al Marsiglia e lusinga il giocatore. L’Inter non è più tranquilla. E i rapporti col Milan sempre più tesi
Inter, la guerra di Imbula© www.imagephotoagency.it

MILANO - E’ sfida aperta tra Doyen Sports, advisor tecnico del nuovo Milan retto da Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol e l’Inter. Dopo il ko tecnico firmato Fassone-Ausilio su Kondogbia (il flop a sancito la rottura dei rapporti tra Doyen e Galliani), Nelio Lucas sta cercando di prendersi una rivincita ostacolando il trasferimento di Imbula in nerazzurro. Sembrava tutto fatto venerdì con lo scambio di documenti tra i club, le certezze nerazzurre – incrollabili fino a sabato sera – iniziano a non esserlo più perché il giocatore, attratto dalle lusinghe di chi gli sta intorno, avrebbe messo in stand by l’opzione Inter con cui aveva già trovato un accordo per 5 anni a 1,6 milioni a stagione con diritti di immagine ceduti al club. Le diplomazie sono al lavoro: Lucas ha spinto il Porto a offrire 22 milioni, il Marsiglia vuole rispettare la parola data con l’Inter (prestito a 18 mesi o biennale, con il cartellino valutato 20 milioni) ma la palla passa al giocatore che appare in queste ore quanto meno lusingato dalle tante offerte che gli stanno piovendo in testa. Situazione in evoluzione: in caso di fumata bianca Imbula sarà a Milano già domani o martedì per le visite mediche altrimenti… Si vedrà. Fatto sta che l’accaduto scava un altro solco profondo nei rapporti tra Inter e Milan. Venerdì inizia la stagione delle milanesi, ma il derby è già iniziato da tempo.

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