<span style="line-height: 20.7999992370605px;">Arrubarrena: «Vadalà un Di Natale, ma Bentancur...»</span>

Il tecnico del Boca: «Marotta ha messo le mani su un talento importante»

TORINO - «Vadalà, per caratteristiche, somiglia a Di Natale». Il ritratto è firmato da Rodolfo Arruabarrena, molto più che un attento osservatore. "El Vasco" è l’allenatore del Boca Juniors, e del talento classe 1997 sbarcato alla Juventus nell’affare Tevez è stato l’ultimo maestro.

Arruabarrena, dovesse descriverci Vadalà?
«Guido è un ragazzo sveglio, con grandi capacità di ascolto e comprensione. E’ in un momento della carriera in cui sta continuando ad assimilare concetti».

Dovesse compilare una scheda tecnica su di lui?
«Grande qualità e ottimo dribbling, in modo particolare all’interno dell’area di rigore. Vadalà è dotato di un’eccellente rapidità di esecuzione. Però...».

Però...
«Trattandosi di un ragazzo giovane, di appena 18 anni, a volte tende a tenere troppo spesso il pallone e a intestardirsi in azioni personali».

È’ alto 167 centimetri e fisicamente ricorda i giovani Messi e Agüero.
«A livello fisico possiede ancora ampi margini di crescita, ma sono sicuro che alla Juventus migliorerà molto da questo punto di vista. E’ veloce con e senza palla: a Torino mi aspetto che lo facciano lavorare parecchio per migliorare la postura della corsa. Guido può crescere ulteriormente anche nel proteggere il pallone spalle alle porta, anche se già ora sa farlo abbastanza bene. Sono convinto che i bianconeri abbiano importante ».

La Juventus è esperta nel lancio dei giovani talenti: Vadalà può diventare il trequartista del futuro?
«È più una mezza punta. E lui più che un trequartista, si sente un attaccante. Parliamo di un 18enne e a quanto mi risulta alla Juventus dovrebbe cominciare dalla Primavera. Qui al Boca Juniors abbiamo lavorato su Vadalà cercando di farlo crescere senza fretta e senza pressioni eccessive».

Quindi più che un erede di Veron o Ortega, potrebbe diventare un...
«Per le sue peculiarità tecniche lo paragonerei a Totò Di Natale. Ovviamente con le dovute proporzioni: Di Natale è un giocatore esperto, Vadalà un giovane. Non vorrei sembrare irrispettoso nei confronti dell’attaccante dell’Udinese, autore di una splendida carriera».

L’affare Tevez si è concluso nei giorni scorsi e Vadalà era in ritiro con voi negli Stati Uniti. Ha visto il ragazzo emozionato il giorno della partenza?
«Era molto contento per la chiamata della Juventus. Non vede l’ora di cominciare ad allenarsi con i bianconeri, vuole ambientarsi in fretta nel nuovo club».

 

 

 

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