© www.imagephotoagency.itTORINO - Llorente-Tottenham, si tratta. Lui è ancora in Giappone per il viaggio di nozze ma da ieri è in continuo contatto telefonico con i dirigenti bianconeri e i suoi agenti perchè qualcosa si sta muovendo. Ci sono, per rendere l’idea, dei dialoghi costruttivi che l’attaccante sta prendendo in considerazione. Sino ad oggi ha rifiutato un’importante offerta del Monaco ma a questa torneremo dopo. L’interessamento del club londinese, che proprio in queste ore ha ceduto Paulinho al Guangzhou (allenato...guarda caso dal brasiliano Felipao Scolari) per 14 milioni, è concreto. Forte. Fortissimo. E a Londra non si può dire di no. Neppure alla Premier. La signora Llorente, tra l’altro, sarebbe felicissima di raggiungere la capitale inglese. Ecco perchè il giocatore è intrigato da questa nuova possibilità. Lascerebbe la Juve a malincuore ma al Tottenham potrebbe togliersi parecchie soddisfazioni.
LA TRATTATIVA - Il Tottenham lo vuole. Il direttore generale del club Franco Baldini (vecchia conoscenza romanista del calcio italiano) si è messo in contatto con l’entourage di Beppe Marotta offrendo dieci milioni. Da Torino hanno risposto che ne vogliono quindici. Il Tottenham ha controrisposto con l’inserimento di Erik Lamela, 23 anni, trequartista che a Londra non ha convinto. Ovviamente con un ritorno finanziario perchè lo scambio non può essere fatto alla pari. Marotta non ci sta. Ufficialmente Lamela non interessa, dall’operazione Llorente a Torino vogliono incassare. L’impressione è che con 10-12 milioni l’operazione può tranquillamente andare in porto.
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