D’Amico: «Il mercato di agosto sarà bollente!»

«Le norme sulle rose da 25 e il fallimento delle squadre finirà per creare un’offerta di giocatori superiore alla domanda. Il finale sarà folle»
D’Amico: «Il mercato di agosto sarà bollente!»© ANSA

TORINO - «Chi parla di luglio caldo non ha idea di cosa accadrà ad agosto: a quel punto il clima sarà davvero bollente». Andrea D’Amico, uno dei procuratori internazionali più esperti, fa il metereologo del mercato e prevede uno scenario che forse qualcuno sta sottovalutando: «Credo che arriveremo a un punto in cui l’offerta di giocatori supererà l’offerta. Ci sarà una corsa alla cessione, soprattutto nella parte finale del mercato. Ricordatevi che quest’anno la regola delle rose a 25 giocatori più 4 giovani del vivaio renderà indispensabili degli sfoltimenti che in certi casi potrebbero essere massicci, senza dimenticare che i fallimenti, come ad esempio quello del Parma, immetteranno altri giocatori senza squadra. Il risultato non mancherà di movimentare agosto, con inevitabili conseguenze anche sui prezzi dei giocatori. In questo momento se io fossi un ds mi preoccuperei di vendere, c’è una buona possibilità che ad agosto comprare diventi più facile».

Beh, dipende cosa si cerca...
«Effettivamente la Juventus, il Milan e l’Inter si sono mosse con grande anticipo perché avevano esigenze precise: Marotta doveva pensare a sostituire due giocatori importantissimi, le milanesi non si possono permettere di rimanere ancora fuori dalla Champions League».

Pariamo dalla Juventus: tamponati gli addii di Tevez e Pirlo?
«Sono state due uscite pesantissime. Tevez ha avuto un impatto devastante sul calcio italiano e ha aiutato la crescita della Juventus. Pirlo ha offerto classe, intelligenza e fantasia a quella costruzione di grande equilibrio che aveva messo insieme Conte. Insomma, si tratta di due fenomeni difficilmente sostituibili: la Juve si è mossa abilmente con un giovane di grande prospettiva come Dybala e un buon attaccante come Mandzukic. Due colpi intelligenti».
tastica. Manca la ciliegina».

Anche secondo lei manca un uomo di fantasia?
«Beh, se Allegri continua a ripeterlo come faccio a contraddirlo? (ride) Scherzi a parte, chi meglio di lui può sapere cosa è necessario per far giocare questa squadra? Il mercato è ancora lunghissimo, finirà tra due mesi, quindi ci sono tutte le opportunità. E’ chiaro che in un organico importante come quello della Juventus, un uomo che sa creare lo spazio dove non ce n’è ed è in grado di inventare sulla trequarti potrebbe essere molto importante».

Parlava di Dybala come «ragazzo di prospettiva»: significa che non è ancora pronto a lasciare il segno in una grande?
«E’ difficile dirlo: Icardi sembrava acerbo e invece ha dimostrato di essere pronto subito, Dybala può fare altrettanto. E' sicuramente molto fortunato: perché arrivare alla Juventus nel momento in cui Tevez dà l’addio gli spalanca una strada che prima non avrebbe avuto. Anche se forse la Juve si è mossa su di lui perché sapeva dell’addio di Carlos».

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