Coppa America, le stelle che non t’aspetti

Da Cardona a Gonzalez, da Reyna a De Arrascaeta e Advincula: che affari
Coppa America, le stelle che non t’aspetti© EPA

TORINO - Quella chiusa ieri sera all’Estadio Nacional de Chile di Santiago con la finale tra i padroni di casa e l’Argentina del Tata Martino è stata un’edizione della Copa America particolarmente ricca di stelle, di crack, di fuoriclasse di primissima categoria assai conosciuti e idolatrati non solo in LatinoAmerica ma ai 4 angoli del pianeta: Lio Messi su tutti, ma anche Angel Di Marìa, Mascherano, Arturo Vidal, Alexis Sanchez, Neymar, Diego Godìn e chi più ne ha ne metta. A fianco delle superstar, però, gli appassionati e gli operatori di mercato dei top club e non solo hanno potuto osservare un buon numero di giovani fenomeni assai promettenti e alla ricerca dell’occasione giusta, della chance perfetta per sbarcare nel calcio europeo. 

Da Medellìn con furore
Nella Colombia di Pekerman, eliminata ai calci di rigore dall’Argentina, più che la stella di James Rodriguez, di Carlos Bacca, di Jackson Martinez o di Radamél Falcao ha brillato quella di Edwin Andrés Cardona Bedoya, ventiduenne regista nato a Medellìn e cresciuto nelle giovanili dei biancoverdi dell’Atletico Nacional. Può disimpegnarsi con ottimo profitto sia nella posizione di playmaker davanti alla difesa, alla Pirlo tanto per intenderci, che come trequartista classico. Dopo le esperienze in patria con Atletico Nacional, Santa Fé e Junior, dallo scorso anno gioca nella Primera Divisiòn del Messico con il Monterrey. Prima della Copa America il costo del suo cartellino s’aggirava attorno ai 900 mila euro, ora è valutato circa 1.5 milioni: su di lui si sono lanciate alcune società di Bundesliga con, in pole position, lo Schalke 04.

Peruviano di classe
Dal cervello cafetéro al puntero peruviano. Ha da poco compiuto 21 anni, ma ha già discreta esperienza non solo in Sud America ma anche in due nazioni europee: stiamo parlando di José Yordy Reyna Sánchez, attaccante nativo di Chiclayo, regione di Lambayeque. Punta veloce e in grado di trattare il pallone egregiamente sia con il destro che con il sinistro, Reyna ha iniziato a giocare a pallone come calciatore professionista con la maglia dell’Alianza Lima, uno dei club più quotati del suo Paese. Dopo 3 stagioni a discreti livelli, ecco il grande salto dall’altra parte dell’Oceano Atlantico con l’approdo in Austria, prima al Salisburgo, poi in prestito al Liefering e quindi al Grodig. Nel campionato da poco concluso ha militato, sempre in prestito, nella B tedesca, con la maglia del Red Bull Lipsia. Il suo contratto con il Salisburgo terminerà a giugno 2017, ma con poco più di un milione lo si può strappare al club di Mateschitz. Ma Reyna non è l’unico tra i biancorossi andini ad aver fatto parlare di sé: anche Luis Advíncula Castrillón, terzino di 25 anni  esploso nello Sporting Cristal e che nell’ultimo campionati ha giocato in Portogallo con il Vitoria Setùbal. Le sue ottime prestazioni in Copa America hanno richiamato le attenzioni del West Ham che potrebbe ingaggiarlo scucendo meno di un milione. Nei prossimi giorni è attesa una notevole accelerata alla trattativa da parte del club di Boleyn Ground.

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