Il padre di Imbula: «L'Inter mi fa vomitare»

Il procuratore del centrocampista: «Ci hanno tenuti in standby, poi si sono mossi timidamente. I loro intermediari mi hanno mandato degli sms minacciosi»
Il padre di Imbula: «L'Inter mi fa vomitare»© Alexandre Dimou / Icon Sport AG

TORINO - «Il modo di agire dell'Inter mi fa vomitare». Sono queste le incredibili parole del padre di Imbula che seguono a brevissima distanza quelle altrettanto pesanti del consigliere di amministrazione della Fiorentina, Paolo Panerai, sul caso Salah («L'Inter è da retrocessione»). Il padre-procuratore del centrocampista francese del Marsiglia, inseguito dall'Inter prima di andare al Porto, si è scagliato senza mezzi termini contro l'atteggiamento dei nerazzurri. «Ero molto interessato al passaggio di Imbula all'Inter, perché è un grande club, con un progetto ambizioso - ha dichiarato Willy Ndangi al Journal du Dimanche -. Abbiamo atteso che Roberto Mancini parlasse con lui, ma per quattro giorni non abbiamo avuto alcun segno di vita da parte dei nerazzurri. Il loro modo di agire mi fa vomitare. Si sono svegliati solo quando hanno sentito che c'era l'interesse del Porto su di lui. E i loro intermediari mi hanno mandato anche una serie di sms minacciosi», ha proseguito l'agente del giocatore ex Marsiglia. «La scelta di Giannelli di andare al Porto non c'entra nulla con la Doyen Sports. Dicono che ho ricevuto una commissione da due milioni di euro», ha concluso.

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