© EPATORINO - Se il mercato è fatto anche di segnali da cogliere al volo, la Juventus a caccia del trequartista perfetto non può non aver ascoltato le parole di Volker Struth, agente di Mario Gotze. Il mestiere preferito dall'ex Borussia Dortmund? Inventare calcio dietro le punte, o meglio l'unica punta del Bayern Monaco. L'utilizzo che Pep Guardiola fa del 23enne campione del mondo con la Germania (segnò il gol-partita nella finale contro l'Argentina) non è ritenuto soddisfacente da chi ne cura gli interessi: “Guardiola non ha tenuto Mario in considerazione in alcune partite importanti come le semifinali di Champions e di Coppa di Germania - ha detto Struth alla Bild -. Il ragazzo è stato già decisivo in match di un certo valore, poi però ha cominciato a farsi delle domande. Dopo la doppia sfida col Barcellona, Mario era totalmente devastato, il tecnico lo sta distruggendo. Di questo passo, se manca la fiducia, la pressione su di lui diventa mostruosa. Gotze ha accettato l'offerta del Bayern perché voleva giocare e vincere partite importanti. Invece gioca solo le gare facili. Spero che le cose cambino, mentre finora Mario è stato troppo criticato e poco difeso. Il Bayern che conosco io difende i suoi giocatori. Penso a quando c'era Hoeness...".
MAL DI PANCIA - Ogni riferimento a Guardiola non è puramente casuale. Gotze ha segnato 15 gol in 48 partite nell'ultima stagione, ma i soli 14 minuti disputati nel doppio incrocio con i futuri campioni d'Europa e i 26 col Dortmund in Coppa di Germania aprono una crepa nel futuro del trequartista in Baviera. La Juve, che aveva seguito a lungo il giocatore ai tempi del Borussia, magari drizzerà le antenne: “Mario sente che l'allenatore non ha fiducia in lui e quando lo schiera gli chiede pure di essere determinante". L'agente, insomma, se potesse lo darebbe via in un istante. Solo che il Bayern, due anni fa, per averlo pagò ai gialloneri i 37 milioni della clausola rescissoria. In corso Galileo Ferraris sono già partite le valutazioni del caso.