Cuadrado,  un'altra svolta. E’ di nuovo Juve-Roma

Marotta è ancora davanti a tutti, però il ds giallorosso Sabatini sta cercando il sorpasso. Lucci: «Decidiamo io e lui che fare».

TORINO - In questa fase di stallo, almeno sul fronte del Chelsea, le novità principali per Cuadrado arrivano da un’altra capitale europea. Non Londra, dunque: ma Roma. Perché se è vero che la Juventus è al momento in pole nella corsa all’eclettico esterno offensivo colombiano, è anche vero che il ds giallorosso Sabatini è spuntato all’improvviso (ma non dal nulla) e ha piazzato la sua zampata. Non ancora decisiva, ma indicativa sicuramente sì. Con l’uscita di scena dell’Inter, che negli ultimi giorni ha mollato la presa su Cuadrado (da vedersi se poi le dinamiche del mercato non imporranno ai nerazzurri un nuovo cambio di programma), Marotta si era ritrovato davanti un panorama sicuramente piacevole, e più... agevole. L’inserimento della Roma, invece, non può che dare fastidio. Perché non è solo un’opera di disturbo, che comunque rischierebbe di portare i bianconeri a dover spendere di più per vincere la loro battaglia, ma trattasi di un vero e proprio tentativo di sorpasso. E siccome la situazione di Cuadrado è ben lontana dal concludersi in quattro e quattr’otto, ma al contrario appare destinata a protrarsi ancora per parecchio tempo, tra continui tiraemolla con il Chelsea, ecco che la Juve può permettersi tutto, tranne che prendere sottogamba le mosse della Roma.

LUCCI E “LA MARINA” - Non va dimenticato che la Roma, esattamente come la Juventus, insegue Cuadrado da almeno un paio di anni. Ecco perché l’inserimento di Sabatini è venuto a galla all’improvviso, ma non certo dal nulla. E, manco a dirlo, pure la Roma si è detta disposta a trattare l’ingaggio del colombiano in prestito con riscatto obbligatorio tra un anno. E’ da vedersi, poi, se Mourinho vorrà o potrà influenzare le scelte della propria società, nel caso: potendo, di sicuro Mou non spasima per fare cortesie alla Juventus. Ma non è lui (o il suo agente di riferimento, Jorge Mendes) la chiave di volta della vicenda. Perché in questo scenario la differenza sostanziale la farà lo stesso Cuadrado, in primo luogo, con al fianco il suo storico agente, Alessandro Lucci, procuratore di fama internazionale e intermediario delle trattative in corso. Con Lucci la Juventus sta trattando, così come la Roma, l’Atletico Madrid e le altre squadre (compresa l’Inter) che in queste ultime due settimane hanno battuto un colpo. Ed è stato il procuratore italiano, sempre in questo lasso di tempo, a condurre i colloqui con Marina Granovskaia, braccio destro di Roman Abramovich, per comprendere e cercare di indirizzare i destini del suo assistito. Proprio Lucci ieri ha diffuso una nota, in merito: «Cuadrado è un giocatore del Chelsea, fortemente voluto da Mourinho poco più di cinque mesi fa, ed il tecnico crede fortemente in lui. Juan sta bene a Londra e molto probabilmente resterà al Chelsea. Ha la stima di molti club, ma, ripeto, Juan è un giocatore del Chelsea. Comunque il futuro lo decideremo io e lui. Non c’è bisogno di nessun tutor, di nessuna balia, di nessun altro. Ribadisco: deciderà Juan col sottoscritto, come agente ed intermediario». Non c’è dubbio. Ma vanno anche interpretrate, le parole dell’agente.

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