BRUNICO - In tre per una maglia da vice Icardi. Guidetti, Quagliarella e Denis. L’ordine non è affatto casuale. E l’obiettivo, quello di trovare un centravanti di scorta utile anche per “pungolare” Maurito, non è per niente secondario. L’Inter aveva individuato Carrillo, c’erano stati alcuni contatti proficui con Juan Sebastian Veron, presidente dell’Estudiantes, ma poi, vista l’asta al rialzo sul centravanti (favorita proprio dal club argentino), Ausilio aveva mollato la trattativa e Carrillo si è così accasato al Monaco che ha versato 8 milioni e ottocento mila euro firmando un contratto quinquennale. Il direttore sportivo nerazzurro, essendo il ruolo comunque ben coperto da Icardi, cerca un giocatore di affidamento a prezzi da low cost oppure un giovane di prospettiva, come era appunto Carrillo. In tal senso, l’opzione Guidetti stuzzica assai i nerazzurri perché il centravanti svedese, protagonista nell’ultimo Europeo under 21, è svincolato dopo l’ottima stagione al Celtic e ha già fatto sapere di volere l’Italia. Mancini conosce bene Guidetti (quando allenava il City era un ragazzotto di belle speranze) e, tra l’altro, ha molto apprezzato i suoi miglioramenti nel doppio confronto di Europa League contro i nerazzurri (al Celtic Park lo svedese segnò pure il gol del 3-3 al 93’). Ausilio ha già provveduto a informarsi sulle richieste del giocatore e l’idea (forse più che un’idea...) è al vaglio proprio dell’allenatore con un paio di alternative che rispondono all’altro identikit, quello degli attaccanti “pronti all’uso”.