© ANSAMOENA - Tra Mohamed Salah e Mario Gomez, la Fiorentina appare divisa fra due fuochi che stanno accendendo ancor più questa già caldissima estate. «Ma noi siamo tranquilli» rivela il direttore generale Andrea Rogg. L'egiziano appare ormai perso per sempre dopo 6 mesi vissuti al massimo, il tedesco è con le valigie in mano, destinazione Besiktas, per alleggerire il carico di un ingaggio da 10 milioni di euro lordi da qui al 2017 che sta asfissiando le case viola.
SALAH DISERTA - Dopo aver disertato lunedì la convocazione a Firenze per le visite mediche, Salah ha ovviamente saltato anche quella fissata per ieri per raggiungere il ritiro di Moena. Il giocatore, in contatto col proprio avvocato Abbas, si trova a Londra, messo ai margini dal Chelsea che lo sta facendo allenare con la primavera. L’obiettivo, ora, è evitare che il caso finisca in tribunale. «L'obiettivo è di chiudere la vicenda presto e nel modo più amichevole - ribadisce Rogg - Riteniamo che questo sia possibile per gli ottimi rapporti che esistono fra i due club e le due proprietà. La posizione della Fiorentina è di estrema apertura senza però dimenticare che abbiamo la ragione dalla nostra parte». Non a caso il diktat dei Della Valle fatto recapitare ad Abramovich è deciso: non cedere Salah a club italiani. Diktat confermato da Rogg. Quanto all'eventuale indennizzo per aver già pagato il milione di euro per rinnovare il prestito dell'egiziano, e per aver contribuito alla sua valorizzazione potrà essere di natura economica - non meno di 3 milioni di euro - oppure attraverso una contropartita tecnica. «Una squadra come il Chelsea ha tanti giocatori interessanti che possono rivelarsi utili». Fra questi il 19enne attaccante colombiano Joao Rodriguez e il centrocampista Ruben Loftus-Cheek, nazionale Under 21 inglese. Sulla scelta peserà il parere di Paulo Sousa.