TORINO - Uno via l'altro, avanti con le presentazioni: dopo Dybala, tocca a Khedira. L'attenzione, nella sala stampa dello Juventus Stadium, è tutta per l'ex madridista, tesserato a parametro zero dalla dirigenza bianconera. Comincia lui, con un messaggio. «Salve a tutti, è una grande soddisfazione essere qui. Ho grande rispetto per la vostra lingua e voglio dimostrarlo, per ora leggendo. Io vengo dal Real Madrid e pochi club sono al suo livello: la Juve è una di queste. Sapere che di questo club hanno fatto parte calciatori com Platini, Nedved, Platini, Zoff, Del Piero... Riempie ancora di più di orgoglio. Prometto il massimo impegno per continuare la grande storia di questo club. Fino alla fine forza Juventus».
«CONQUISTERO' LA MAGLIA» - Poi le domande, per sviscerare ambizioni, motivazioni della scelta, retroscena. Il sogno è quello di una finale di Champions proprio contro il Real Madrid: «È sempre bello poter sfidare ex squadre in circostanze così importanti. Arrivare in finale è difficilissimo, ma la Juventus ha dimostrato di avere qualità e spessore per farlo e per ripetersi». Grandissime motivazioni, insomma: «Ho lavorato duramente quest'estate per farmi trovare pronto: lavoro atletico, lavoro con palla, resistenza. Ultimamente avevo giocato poche partite ufficiali, ma sto bene e lo dimostrerò. Non mi sento titolare solo in virtù del mio palmares: la maglia bisogna conquistarla; qui alla Juve c'è un centrocampo fortissimo, ma io vogli cercare di essere protagonista e questa concorrenza sarà uno stimolo in più». Nel segno della continuità per ciò che concerne il numero di maglia: «Ho scelto il 28 perché è stato il mio numero allo Stoccarda, la mia prima squadra, e non l'ho mai cambiato».